19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Festa PD

Sulla crisi il Governo non in sintonia con paese

Vannino Chiti, senatore del Partito Democratico, ospite a Moena (TN) «Berlusconi e il suo governo non sono in sintonia con i problemi degli italiani e del Paese»

Vannino Chiti, senatore del Partito Democratico, ospite a Moena (TN) «Berlusconi e il suo governo non sono in sintonia con i problemi degli italiani e del Paese. Tutti i principali indicatori economici hanno da mesi il segno negativo e il governo risponde con balbettii e misure del tutto insufficienti».
Così il senatore Vannino Chiti, vicepresidente del Senato, nel corso di una intervista condotta da Ninni Andriolo nell’ambito degli appuntamenti della festa Democratica sulla neve a Moena (TN).

Propaganda martellante - «La realtà, ha proseguito Chiti, stride con la propaganda martellante del governo. Oggi paghiamo una crisi che è anche il fallimento delle destre nel mondo. Le misure che pochi anni fa Tremonti sposava e proponeva come salvifiche hanno prodotto una delle più gravi crisi economiche degli ultimi cento anni, una crisi profonda che il governo si intestardisce a non voler vedere. Oltre alle migliaia di cassaintegrati vi sono anche vittime invisibili, le centinaia di migliaia di addetti di piccole e piccolissime imprese che rischiano di sparire. Il governo non ha predisposto nessun intervento per la media, la piccola e la piccolissima impresa, poco o nulla per salari e pensioni, ma ha trovato il tempo di buttare quasi quattro miliardi con l’abolizione totale dell’Ici, aiutando soprattutto coloro che non avevano bisogno, e altri quattro miliardi con la sciagurata gestione della vicenda Alitalia. Di riforme vere, per ora, neanche l’ombra: quella della scuola è una controriforma.

Nella PDL fratture evidenti - «La verità, ha aggiunto il vicepresidente del Senato, è che Berlusconi sta assorbendo il Paese, così come FI sta inglobando An. Fini se ne è accorto e sta cercando di reagire. Nel centro destra vi sono fratture evidenti ma troppo spesso i media sembrano avere occhi solo per una parte. La stessa riforma federalista è divenuta motivo di frizione tra Berlusconi e la Lega. In questo scenario profondamente negativo si aggiunge la scomparsa pressoché totale dall’agenda del governo del Sud, a cui sono stati scippati miliardi di euro fondamentali per la crescita. «Questo scenario, ha concluso Chiti, offre al PD una grande possibilità di azione, dobbiamo essere in grado di coglierla per il bene del Paese e degli italiani, penalizzati dalla gestione del tutto inadeguata delle destre».