«Polemiche strumentali. L'Italia in campo come nel 2006»
Così Marina Sereni sugli scontri nella striscia di Gaza tra le truppe israeliane e gli uomini di Hamas
«E' assurdo che mentre cadono le bombe, mentre muoiono centinaia di civili, soprattutto tra i palestinesi, ma anche tra gli israeliani, si facciano inutili e strumentali polemiche su con chi si deve discutere. Ora è il tempo di far cessare il fuoco, ora è tempo di una iniziativa politica e l'Italia, per il tradizionale rapporto di amicizia con i due popoli, deve fare la sua parte perché prevalga una tregua e perché siano possibili iniziative umanitarie. Soltanto se tacciono le armi si potrà lavorare perché si impongano, da una parte e dall'altra, le forze moderate che si battono per il dialogo».
Così Marina Sereni sugli scontri nella striscia di Gaza tra le truppe israeliane e gli uomini di Hamas.
«L'iniziativa del nostro ministero degli Esteri non può limitarsi a dichiarazioni formali o a inutili auspici di pace. Due anni fa, per il Libano - continua Sereni - l'Italia si è fatta promotrice di una proposta internazionale che mise fine alla guerra. Ora si faccia altrettanto, si agisca in sede europea e in ogni altra sede internazionale, per il cessate il fuoco. E poi, a quelle popolazioni stremate, arrivino fondi, medicinali, viveri. E' il tempo di agire, non di polemizzare.