28 agosto 2025
Aggiornato 12:30
Urbanistica e Governo del Territorio

Pianificazione, riunione tecnico-operativo sui Piani strategici

La redazione dei Piani strategici come strumento avanzato, fortemente innovativo nei processi di pianificazione, è stata al centro di un incontro tecnico-operativo, che si è svolto ieri nella sede dell’assessorato regionale all’Urbanistica

La redazione dei Piani strategici come strumento avanzato, fortemente innovativo nei processi di pianificazione, è stata al centro di un incontro tecnico-operativo, che si è svolto ieri nella sede dell’assessorato regionale all’Urbanistica, presieduto dall’assessore Michelangelo Tripodi e a cui hanno partecipato il dirigente generale, Rosaria Amantea, e i sindaci e tecnici dei Comuni e delle realtà interessati.

Introducendo i lavori, l’assessore Tripodi ha sottolineato l’importanza straordinaria di questo strumento «che ha il compito di disegnare la visione del futuro di questa nostra Regione». Le problematiche sollevate dai Piani, infatti, non interessano solo il comparto dell’urbanistica e del governo del territorio ma coinvolgono tutti i settori che sono interessati alla programma zione dello sviluppo della regione in termini sotto il profilo economico, sociale, ambientale, territoriale, culturale all’insegna della massima sostenibilità.

«A questa riunione - ha sottolineato Tripodi - dovrà seguire una serie di incontri e di confronti su tutto il territorio calabrese, affinché scelte cosi importanti per il futuro vedano un ampio coinvolgimento e una larga partecipazione dell’intera società calabrese. Ciò si rende tanto più necessario in quanto i Piani strategici assumono un valore vincolante nei confronti dell’elaborazione dei Piani strutturali comunali e in forma associata».

«L’operazione che si sta compiendo - ha detto infine l’assessore Tripodi - assume un carattere strategico da offrire alla Regione per un migliore futuro. Infatti, dai 12 Piani che interessano le aree vaste, le aree urbane e le città della Calabria emerge il progetto complessivo di sviluppo e di crescita del territorio che fa leva essenzialmente sulle risorse e sul patrimonio di cui dispone la Regione. I Piani delle aree vaste, in particolare, devono trovare all’interno delle singole amministrazioni comunali una piena condivisione e individuare all’interno degli stessi un processo di «governance» che possa seguire le fasi attuative del Piano».