27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Fondi Sovrani

«Limitare acquisizione aziende italiane fino al 20% del capitale»

Lo annuncia il capogruppo dell'IdV in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, primo firmatario della proposta

«Ben vengano i fondi stranieri per aiutare la ripresa della nostra economia: il problema è che tali finanziamenti devono essere indirizzati in modo giusto per non creare rischi in settori strategici. Anche per questo, come Italia dei Valori, abbiamo presentato un disegno di legge teso a regolamentare l'ingresso dei Fondi sovrani nelle nostre aziende, così come richiesto anche dalla Commissione europea». Lo annuncia il capogruppo dell'IdV in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, primo firmatario della proposta.

«Il provvedimento - spiega Lannutti - intende disciplinare il divieto, per i Fondi sovrani gestiti da Paesi non Ue o non aderenti all' EFTA, l'Associazione europea di libero scambio, di assumere partecipazioni rilevanti o di controllo nei settori o nelle imprese operanti in settori strategici dell'economia nazionale: in particolare tali fondi non potranno detenere più del 20% del capitale totale di tali aziende».

Lannutti sottolinea come «il crescente timore dei Paesi occidentali in merito alle scalate dei fondi sovrani ad aziende strategiche, al fine di conquistare potere e condizionamento politico nei paesi interessati, abbiano indotto anche la Germania, che aveva leggi restrittive solo a protezione dell'industria militare, a varare un provvedimento che prevede il diritto di veto su eventuali acquisizioni giudicate rischiose per la sicurezza nazionale».

«Anche in Italia - conclude l'esponente IdV - è ormai necessario adottare un provvedimento a tutela e garanzia delle nostre aziende. La nostra proposta, comunque, rispetta le regole del WTO e risponde, come accennato, a quanto richiesto dall'Unione europea anche per quel che riguarda la corrispondenza ai motivi di ordine pubblico e di sicurezza nazionale».