5 maggio 2024
Aggiornato 09:30
Sentenza della Corte europea sulla lingua italiana

«Contributo per uscire dalla penalizzazione»

La Corte di Giustizia Europea ha accolto un ricorso del Governo italiano per il mancato utilizzo della lingua italiana nel bando di un concorso della Commissione europea

La Corte di Giustizia Europea ha accolto un ricorso del Governo italiano per il mancato utilizzo della lingua italiana nel bando di un concorso della Commissione europea. «La notizia e’ giunta come un fuoco d’artificio mentre era in corso il Consiglio europeo dei Ministri della Cultura competenti in materia - ha commenta il sottosegretario per i beni e le attività culturali Francesco Maria Giro - Era proprio il momento in cui stavo confrontandomi sulla proposta di risoluzione della Commissione sul tema del multilinguismo.

L’Italia che stavo rappresentando aveva chiesto alla Commissione di farsi garante della difesa di tutte le lingue degli Stati membri nella diffusione dei testi istituzionali, delle proposte di risoluzione, dei regolamenti, dei bandi di concorso e dei bandi di gara con evidenza pubblica. La sentenza della Corte Europea farà rumore e contribuirà ad uscire da una discriminazione che penalizzava molti paesi europei, come l’Italia, a vantaggio di altri».