29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Caso Eluana Englaro

«Dopo la sentenza della Cassazione in Italia urge una legge»

E’ quanto afferma, commentando il verdetto della Corte di Cassazione sul caso di Eluana Englaro, l’On. Antonio Palagiano, capogruppo dell’Idv in Commissione Affari Sociali

«La sentenza della corte di Cassazione appena arrivata è senza dubbio un traguardo importante per la famiglia Englaro che da anni lotta affinché la propria figlia possa smettere di soffrire». E’ quanto afferma, commentando il verdetto della Corte di Cassazione sul caso di Eluana Englaro, l’On. Antonio Palagiano, capogruppo dell’Idv in Commissione Affari Sociali, nonché medico ed esperto di procreazione assistita.

«La vita non ha prezzo, il suo valore è immenso e non va certo messo in discussione, ma non so quanto serva ancora l’accanimento terapeutico al quale questa ragazza viene sottoposta ormai da diversi anni. Per questo – prosegue l’Onorevole Idv - non sono d’accordo con chi parla di eutanasia e credo che la decisione della Corte di porre fine a quei trattamenti che non hanno curato ma soltanto prolungato l’attesa di una morte, vada semplicemente nella direzione del rispetto della volontà della ragazza».

«A questo punto però - conclude Palagiano – credo che la stesura di una legge sul testamento biologico e sulle dichiarazioni di fine vita non possa più essere rimandata, poiché, in assenza di una normativa adeguata è ovvio ritrovarsi, dopo una sentenza di questa portata, a dibattere su cosa sia giusto o sbagliato, affrontando un tema troppo delicato e profondo per poter essere compreso pienamente».