2 maggio 2024
Aggiornato 07:30
Regione in paralisi

«L’Udc veneta abbia il coraggio di Casini»

Lo denuncia Paolo Giaretta, segretario regionale del PD e senatore

«Il blocco dei lavori del consiglio regionale da parte della Lega Nord è un danno istituzionale ed economico gravissimo per il Veneto». Lo denuncia Paolo Giaretta, segretario regionale del PD e senatore.
«In un momento di emergenza economica per le famiglie e per le imprese, sarebbero necessari interventi urgenti, da parte delle istituzioni sia nazionali che regionali, a sostegno dei redditi delle famiglie e della capacità di investimento delle imprese – dichiara Giaretta - Invece, il governo nazionale continua a posticipare qualsiasi intervento, fissato adesso prima di Natale, mentre la «carta dei poveri» era stata promessa già l’estate scorsa».

E a livello regionale, in Veneto, va ancora peggio.

«Nella nostra regione – fa il punto il leader del PD - l’attività istituzionale è totalmente bloccata dai dissensi tra i partiti di maggioranza, dissensi dovuti non tanto al disaccordo su singoli provvedimenti, che pure c’è, dalla Sanità alle misure per la montagna, ma dovuti ad un estenuante braccio di ferro per il potere, in vista delle prossime elezioni regionali».

Giaretta fa un appello alle parti più responsabili della maggioranza affinché si sottraggano a questo gioco al massacro a danno delle famiglie e dell’economia veneta.

«L’Udc ha l’occasione di sottrarsi a questa vergognosa recita, oggi può farlo, l’esperienza del Trentino lo dimostra – è l’invito del segretario del PD veneto - Oggi i tempi sono maturi per additare all’opinione pubblica che l’alleanza tra Lega e Pdl è basata esclusivamente sulla spartizione potere, che sono venute meno, e da tempo, le «ragioni di progetto», che è ora di ripensare il sistema delle alleanze in virtù non dei vantaggi partitici ma dei vantaggi per la comunità veneta. È tempo di mettere in campo un nuovo grande progetto per il futuro della nostra regione, fondato su idee innovative e su valori condivisi. L’alleanza Lega-Pdl ha perso ogni spinta propulsiva. L’Udc veneto abbia il coraggio del suo leader nazionale, Casini, e se ne tiri fuori».