29 marzo 2024
Aggiornato 11:30

«Il clima su informazione a livelli intollerabili»

E’ quanto sostiene il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, in merito a quanto accaduto ieri sera alla trasmissione ‘Chi l’ha visto?’

«Il clima sull’informazione ha raggiunto livelli intollerabili». E’ quanto sostiene il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, in merito a quanto accaduto ieri sera alla trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ e alle parole di oggi del senatore Marcello Dell’Utri circa possibili cambiamenti in Rai. «Si tratta di due episodi – precisa il dirigente sindacale – che, seppur profondamente diversi tra loro, sono entrambi gravi per la libertà e il pluralismo dell’informazione e per il ruolo e l’autonomia del servizio pubblico».

Su quanto accaduto ieri al termine della trasmissione condotta da Federica Sciarelli, Fammoni rileva: «La condanna deve essere netta da parte di tutti per l’episodio gravissimo dell’assalto agli studi della Rai e per il tentativo di intimidazione verso una trasmissione che ha svolto, e tutt’ora svolge, un ruolo importante non solo nel panorama televisivo». Quanto alle parole di Dell’Utri, il dirigente della Cgil osserva: «In questo clima le sue dichiarazioni, rilasciate il giorno dopo e che sarebbero state comunque da censurare, assumono ancora una maggiore gravità: si torna a rivendicare la messa al bando di giornalisti e dirigenti Rai che hanno il solo ‘torto’ di essere considerati da Dell’Utri di altro colore politico».

Per quanto accaduto, Fammoni conclude : «Alla redazione di ‘Chi l’ha visto?’ e ai giornalisti Rai chiamati in causa da Dell’Utri va non solo la nostra solidarietà ma l’impegno della Cgil a garantire una informazione libera e pluralista».