«Galan viene sulle posizioni del PD»
Lo afferma Paolo Giaretta, senatore e segretario regionale del PD del Veneto
«Spero che la lettera che Galan ha scritto a Tremonti stia a significare che il governatore del Veneto ha aperto finalmente gli occhi sulla politica del governo. Galan dice delle cose giuste, venendo di fatto sulle posizioni del Partito Democratico, che da tempo sta facendo un’opposizione non prevenuta ma sul merito delle questioni». Lo afferma Paolo Giaretta, senatore e segretario regionale del PD del Veneto.
«Si illude Berlusconi di poter liquidare come «stupidi», «ignoranti», «facinorosi», «comunisti» tutti quelli che contestano i provvedimenti di governo – continua Giaretta – ma la società non può essere messa a tacere con le menzogne, e i nodi stanno vedendo al pettine. Come per il mondo della scuola, a cui si sta imponendo senza consenso una riforma che peggiorerà l’offerta formativa senza generare gli attesi risparmi, così anche per le autonomie locali: non si possono risparmiare soldi tagliando servizi essenziali ai cittadini e mettendosi contro i sindaci».
In tema di federalismo, soprattutto, mai le parole della maggioranza sono state più lontane dai fatti. «Non si può parlare di federalismo e poi fare quello che si sta facendo da ultimo in Senato, con provvedimenti che tolgono poteri alle regioni in tema di autonomia scolastica, affermando di fatto l’idea che lo Stato centrale si debba riappropriare di tutti i poteri riorganizzativi sulla scuola – denuncia il senatore del PD - È un autentico scandalo, e la Lega deve capire che parlare di federalismo in astratto e poi chinare il capo su molti provvedimenti che fanno un passo indietro in tema di autonomia fiscale dei Comuni e di autonomia delle Regioni, per non parlare della distribuzione clientelare dei fondi statali, finirà con l’affossare la battaglia per il federalismo fiscale».
Giaretta: «I 140 milioni di Catania alla montagna veneta. Galan appoggi la nostra battaglia»
«Bene ha fatto Galan a censurare la scelta del governo di regalare 140 milioni di euro al Comune di Catania, noto distruttore di risorse pubbliche a danno dei cittadini. Alle parole però devono seguire i fatti: il Governatore chieda ai parlamentari veneti del PDL di appoggiare l’emendamento presentato da me e dal sen. Maurizio Fistarol per destinare i 140 milioni di euro, invece che a Catania, al fondo per le aree montane svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale».
È l’invito che Paolo Giaretta, senatore e segretario regionale del PD veneto, rivolge a Giancarlo Galan, approfittando del momento di autocoscienza del Presidente, che oggi ha reso pubblica la lettera inviata a Tremonti per perorare la causa dei Comuni veneti, in sofferenza per la mancanza di risorse dovuta ai tagli del governo.
«Le battaglie vanno fatte in Parlamento, non solo sulla stampa – ammonisce Giaretta – Informo Galan che finora gli unici due parlamentari che hanno presentato un emendamento soppressivo contro il finanziamento clientelare al Comune di Catania sono due senatori veneti del PD, io e Fistarol. Una battaglia concreta, a cui lo invito a unirsi, tramite i parlamentari del suo partito»