Fontanelli: «Sindaci italiani raccolgano segnale disagio partito da Veneto»
E’ quanto dichiara il deputato del Pd e responsabile nazionale Enti Locali del Partito democratico, Paolo Fontanelli, che stamane ha partecipato al presidio dei sindaci giunti a Roma dal Veneto
«Alla manifestazione dei sindaci veneti, che oggi hanno sfilato davanti Montecitorio per chiedere al governo il 20% di compartecipazione Irpef, va riconosciuto il merito di aver fatto emergere il grande malessere nel quale versano i comuni italiani a causa delle enormi incertezze circa le risorse su cui potranno contare per l’erogazione dei servizi ai cittadini, e che riguardano sia quest’anno che il futuro».
E’ quanto dichiara il deputato del Pd e responsabile nazionale Enti Locali del Partito democratico, Paolo Fontanelli, che stamane ha partecipato al presidio dei sindaci giunti a Roma dal Veneto.
«La presa di posizione degli amministratori veneti, – aggiunge Fontanelli – espressione di tutti i partiti meno che, guarda caso, della Lega, è il campanello d’allarme di un malessere che il governo non può più ignorare e che ha bisogno di risposte urgenti ed efficaci».
«L’iniziativa di oggi, in ogni caso, può rappresentare un esempio per i sindaci di tutta Italia affinché alzino finalmente la voce per far valere le ragioni delle autonomie locali, che questo governo ha ripetutamente penalizzato e i cui bisogni, che sono poi i bisogni dei cittadini, sono stati sistematicamente ignorati».
«Il Pd fa appello a tutti gli amministratori, del Nord come del Mezzogiorno e aldilà delle appartenenze politiche, affinché il segnale partito oggi da Roma non cada nel vuoto ma diventi, al contrario, l’occasione per far arrivare forte al governo quelle che sono le problematiche e le difficoltà in cui versano i comuni italiani a causa – è bene ricordarlo – del mancato rimborso dell’Ici e dei tagli sui costi della politica e per i pesanti tagli alla Sanità, che rischiano di allargare ancora di più l’area del disagio sociale nelle nostre città».