19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Ambiente

Illustrato dall’assessore Greco il progetto “Puliamo la Calabria”

«Una delle iniziative più importanti promosse dal dipartimento, rivolta alla salvaguardia del patrimonio calabrese ricco di risorse naturali e biodiversità dall’altissimo potenziale»

L’assessore all’Ambiente Silvio Greco ha illustrato oggi ai giornalisti i risultati del progetto «Puliamo la Calabria»: «una delle iniziative più importanti – secondo Greco - promosse dal dipartimento, rivolta alla salvaguardia del patrimonio calabrese ricco di risorse naturali e biodiversità dall’altissimo potenziale, che si presta a diverse chiavi di valorizzazione: economica, produttiva, turistico-culturale».

Erano presenti alla conferenza stampa il dirigente generale del dipartimento all’Ambiente, Giuseppe Graziano, che ha parlato degli obiettivi del progetto e dei risultati ottenuti, il commissario dell’Afor, Salvatore Vecchio, che ha esposto le modalità operative di intervento, e Francesca Liani la quale ha presentato il progetto «Ama la tua terra come te stessa», ideato dalla società «Gruppo Moccia», allo scopo di far prendere coscienza alla cittadinanza della necessità di attuare comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente.

L’assessore Greco ha evidenziato l’importanza dei risultati conseguiti, ma anche la necessità di intervenire in termini di prevenzione rispetto all’inquinamento ambientale. Secondo Greco «bisogna denunciare chi inquina perché è necessario difendere beni comuni come sono l’acqua, l’aria e il territorio», dopodiché ha sottolineato la necessità di aumentare la raccolta differenziata evidenziando che «ci sono alcuni sindaci che non prendono nemmeno i soldi destinati alla raccolta porta a porta. I soldi giacciono al dipartimento Ambiente – ha detto Greco - e questo è amorale perché da una scorretta gestione dei rifiuti ci va di mezzo non solo l’ambente, ma anche la salute».
Per il progetto «Puliamo la Calabria», frutto della sinergia tra gli assessorati regionali all’Ambiente e all’Agricoltura, il Corpo Forestale e all’Afor, sono stati impegnati, negli ultimi due anni, 30 milioni di euro. Somma utilizzata per riportare a normali condizioni di recupero, riciclo e smaltimento varie situazioni di degrado ambientale prodotte dall’abbandono irregolare di rifiuti su tutto il territorio regionale, provvedendo in tal modo al risanamento di siti a medio e basso rischio inquinamento inseriti nel Piano regionale di gestione dei rifiuti.

Le ricadute di tale intervento nei territori interessati sono molteplici e investono benefici sia di natura ambientale (recupero di aree spesso ad alta valenza paesaggistica), di natura economica (corretto utilizzo di fondi comunitari, nessun ricorso a cofinanziamento statale o regionale, evidenti economie di scala, risparmio significativo per le disastrate finanze comunali), e di carattere sociale (utilizzo delle cooperative sociali, restituzione alla cittadinanza dei siti bonificati).
I risultati attesi dell’intervento prevedono il risanamento di 334 siti per un totale di circa 115.000 mc di rifiuti da differenziare, recuperare o smaltire. A livello provinciale gli obiettivi da conseguire sono così distribuiti: 72 siti in Provincia di Catanzaro per un totale di 9923 mc; 112 siti in Provincia di Cosenza per un totale di 58818 mc; 92 siti in Provincia di Reggio Calabria per un totale di 30235 mc; 36 siti in Provincia di Vibo Valentia per un totale di 8990 mc; 22 siti in Provincia di Crotone per un totale di 7391 mc. (p.g.)