29 marzo 2024
Aggiornato 15:30
Emergenza camorra

Vizzini: «Positivo l'impiego dell'esercito in Campania»

«Ma anche pene severe contro i patrimoni della camorra»

«Sono assolutamente convinto, per l’esperienza già condotta in Sicilia, che l’uso dell’esercito in Campania, a Castelvolturno, sia un fatto assolutamente positivo». Lo ha affermato il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Carlo Vizzini, che e’ anche rappresentante speciale Osce per la lotta alle mafie transnazionali:

«L’intervento dell’esercito non deve dare l’immagine di scenari di guerra - ha osservato Vizzini - anche se in realtà proprio di una guerra si tratta, quella condotta da parte della criminalità organizzata. Ma utilizzare l’esercito per presidiare obiettivi sensibili e’ una iniziativa assolutamente positiva. Ricordo l’esperienza fatta a suo tempo con la missione Vespri siciliani ed il contributo determinante che questa diede alla polizia specializzata, che grazie alla collaborazione dei militari poté condurre in modo più incisivo e massiccio il proprio lavoro sul territorio.

Detto questo e’ indispensabile agire a tenaglia, colpendo senza tregua per nessuno. Serve quindi un inasprimento delle pene ed il carcere duro per questi criminali, nel senso tracciato dall’inasprimento del 41 bis che io stesso ho chiesto e sostenuto e nel senso delle iniziative promosse dal ministro dell’Interno nell’organizzazione carceraria. E’ poi importante non abbassare la guardia e la tensione per la cattura dei latitanti e in tal senso fondamentale e’ l’azione contro i patrimoni della criminalità organizzata. Quei patrimoni servono per garantire la struttura, mantenendo le famiglie dei detenuti, pagando la manovalanza criminale e trovarne sempre di fresca, offrendo possibilità a giovani che non trovano purtroppo risposte adeguate dallo Stato. In questo senso un passo importante e’ stato già fatto con l’approvazione delle nuove norme che colpiscono proprio le casseforti, i tesori dei criminali e delle loro famiglie».