25 aprile 2024
Aggiornato 19:00

Politica estera, Pedica (IdV): «No a manovre di carattere privato»

«Il Presidente del Consiglio ha deciso la linea da adottare in politica estera fra ricevimenti in Costa Smeralda e colazioni tricolori; è paradossale che non si renda conto fino in fondo della gravità del problema e si limiti ad una prolungata propaganda». Lo dice il Senatore dell'Idv in Commissione Affari Esteri, Stefano Pedica, commentando la grave situazione che sta vivendo in questi giorni la Georgia.

» Italia dei Valori - prosegue il senatore dipietrista- si sente di esternare tutto il proprio sconcerto per l'inadeguatezza e la superficialità con la quale il Ministro degli Esterni sta portando avanti la questione. Pretendiamo maggiore chiarezza nelle scelte di politica estera, poiché ritiamo che una linea non concordata con gli altri paesi europei corra il rischio di essere improduttiva».

«Ci uniamo, quindi, alle parole pronunciate ad Helsinki la scorsa settimana dal Capo dello Stato, il quale ha ricordato che «non si tratta di rapporti personali ma di rapporti tra Stati e governi», esortando, inoltre, a non mischiare le amicizie personali alle questioni diplomatiche».
«E' ora che questioni di rilevanza fondamentale come il ruolo dello Stato italiano nelle relazioni internazionali, o il futuro della compagnia aerea nazionale -conclude Pedica- non vengano risolte dal premier tramite una telefonata a Putin o una cordata segreta, ma ritornino ad essere di competenza del parlamento, del governo e della diplomazia italiana, poiché la gestione della politica non può in alcun modo essere oggetto di manovre private».