27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Liberalizzazioni

Bubbico: «Gasparri vuole strozzare le parafarmacie»

Dichiarazione del sen. Filippo Bubbico, capogruppo PD commissione Industria

«Siamo di fronte a una manovra scellerata che mette gravemente discussione la stessa sopravvivenza di uno dei risultati più tangibili delle liberalizzazioni: le parafarmacie». Lo denuncia il sen. Filippo Bubbico, capogruppo del Pd in commissione Industria, dopo aver incontrato per oltre un'ora gli esponenti della categoria che da due giorni stanno manifestando davanti a Palazzo Madama contro il ddl 863 che porta la firma di Maurizio Gasparri e Antonio Tomassini.

«Le norme contenute nel ddl firmato dai due senatori della Pdl - spiega Bubbico - sono un vero e proprio nodo scorsoio al collo delle tante aziende che sono nate grazie alla liberalizzazione della vendita dei farmaci introdotta dal ministro Bersani. Un provvedimento che ha permesso a tanti laureati in farmacia non titolari di un esercizio di mettersi in proprio e di aprire delle attività commerciali che forniscono un duplice servizio: permettono ai cittadini notevoli risparmi sul prezzo di molti farmaci, mentre nelle piccole realtà suppliscono all'assenza di una farmacia».

«Con questo ddl Gasparri e Tomassini - conclude Bubbico - mettono a rischio la vita lavorativa di 40 mila persone, oltre a danneggiare gli utenti che non potranno più godere della piena liberalizzazione del prezzo e della vendita di alcuni medicinali. Come Partito democratico combatteremo perchè questa norma non venga approvata e perchè continui ad essere sancito il pieno diritto a svolgere la propria professione per coloro che ne hanno i titoli e chiederemo un'approfondita indagine, se necessario anche con un programma di audizioni, per fare chiarezza su questa importante realtà. Se per la destra l'apertura del mercato e la tutela dei consumatori non sono dei valori da tutelare è bene che lo dica chiaramente agli italiani».