29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Commissione Antimafia

Costantini: «Peggiorato testo PDL istituzione Commissione Antimafia»

IDV si astiene

«Se un cittadino dichiara il falso alla pubblica amministrazione ne risponde penalmente. Se un parlamentare dichiara il falso al Presidente di Camera e Senato, attestando di non essere mafioso, per entrare a far parte della Commissione parlamentare Antimafia, non gli succede nulla» lo dichiara in una nota l’on. Carlo Costantini, deputato di IDV e membro della Commissione Affari Costituzionali della Camera.

«Con la bocciatura «bipartisan» degli emendamenti presentati dall’Italia dei Valori alla proposta di legge per l’istituzione della Commissione Antimafia, cresce la divaricazione tra la casta e i cittadini.
Lo stesso comportamento illecito che comporta per qualsiasi cittadino una sanzione penale, non comporta nessuna sanzione, né di tipo penale, né di tipo politico per un parlamentare» spiega Costantini.

«Sempre con intesa bipartisan è stata poi enormemente ampliata, rispetto ai testi adottati nelle ultime legislature, la possibilità di opporre il cosiddetto «segreto di Stato» all’attività di inchiesta della Commissione parlamentare antimafia. Queste modifiche, peggiorative rispetto al testo licenziato al Senato, non hanno consentito all’Italia dei Valori di ribadire il voto favorevole precedentemente espresso a palazzo Madama» spiega Costantini.

«E’ la stessa cultura che esprime il lodo Alfano, una cultura che ormai inizia a contaminare anche il Parlamento, una cultura alimentata dalla promessa del premier di ripristinare l’immunità per i parlamentari, una cultura «da casta» che allontana ulteriormente le istituzioni del Paese reale» conclude il deputato di IDV.