20 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Smart working

Come si costruisce lo smart working a tempo di record

La diffusione del Coronavirus ha spinto le aziende che non hanno ancora abbracciato la trasformazione digitale ad affrontare il passaggio allo Smart Working come metodo di lavoro abituale

Smart working
Smart working Foto: Unsplash

VARESE - La diffusione del Coronavirus ha spinto le aziende che non hanno ancora abbracciato la trasformazione digitale ad affrontare il passaggio allo Smart Working come metodo di lavoro abituale, trovandosi spesso impreparate per la mancanza di strumenti e di servizi. Elmec Informatica, provider di servizi IT per le aziende, ha riscontrato, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un raddoppio della vendita dei laptop e degli apparati di rete e un aumento del 40% sugli acquisti e sui noleggi di apparecchiature per lo smart working che includono portatili, desktop, tablet, server, storage, software e soluzioni per la connettività e la collaborazione.

«Come era prevedibile, nella giornata di lunedì 24 febbraio, siamo stati contattati da moltissimi clienti che avevano necessità di attivare il servizio di Smart Working in poco tempo», afferma Alessandro Ballerio, Amministratore Delegato di Elmec Informatica, «Molti di loro, grazie ai nostri servizi di Managed Workplace, Managed Infrastructure e Service Desk sono riusciti a essere operativi in poco tempo. Altri invece, seppur già precedentemente abilitati allo Smart Working, non avevano un'infrastruttura pronta all’uso: abbiamo dovuto configurare e dimensionare VPN, connettività e i server per erogare il servizio all'intera forza lavoro».

Ecco i 3 step suggeriti da Elmec con cui è stato ed è sempre possibile mettere in atto lo smart working a tempi di record: dal procedimento di dotazione degli strumenti necessari, alle difficoltà riscontrate da molte aziende.

Una tempestiva richiesta della dotazione necessaria

Gli strumenti tecnologici indispensabili per lo smart working sono un PC portatile, un set di cuffie, i software per lavorare in modo collaborativo con i propri colleghi e una connettività a Internet opportunamente configurata e dimensionata. Il primo passo che un’azienda deve compiere per permettere a un dipendente di lavorare in Smart Working è, quindi, la richiesta di PC portatili configurati per accedere a un'unica rete secondo gli standard aziendali (il cosiddetto Smart-Staging).

Il notebook e i relativi accessori devono essere recapitati presso il domicilio del dipendente che può essere così abilitato ad avere accesso alle risorse IT necessarie alla produttività remota.

L'importanza della postazione di lavoro

Una volta poi che si hanno a disposizione a casa propria tutti gli strumenti correttamente configurati è altrettanto importante mantenere nel tempo una corretta gestione della postazione di lavoro. Il servizio di Managed Workplace messo a disposizione dei propri clienti da Elmec permette inoltre di riconfigurare da remoto i dispositivi e mantenerli aggiornati e sicuri da remoto per lunghi periodi.