C'è un cuscino hi-tech che aiuta i bimbi affetti da autismo
Il cuscino, a forma di panda, emette luci e suoni ed è un vero e proprio strumento di supporto terapeutico
ROMA - Dentro c’è un piccolo Arduino, una piattaforma hardware composta da una serie di schede elettroniche, che permette al cuscino di illuminarsi in vari colori ed emettere suoni quando viene toccato sulle zampe o sulla testa. Ha le sembianze di un panda ed è interattivo grazie a una tecnologia che può essere modificata sulla base delle esigenze del bambino. Si chiama +me (PlusMe) ed è un progetto sperimentale nato nel 2015 dall’intuizione di un team di ricercatori dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione ISTC-CNR di Roma.
Il cuscino è un vero e proprio strumento di supporto terapeutico pensato per incoraggiare lo sviluppo delle abilità sociali nei bambini con Disturbi dello Spettro Autistico (ASD). Ogni volta che viene toccato sulle zampe o sulla testa, il cuscino emette luci e suoni che possono essere modificati dal terapista attraverso un’app, a seconda delle reazioni che il bambino manifesta quando percepisce la luce o il suono specifico. Il terapista può, ad esempio, cambiare il colore della luce o il tipo di suono emesso, e cercare le configurazioni più gradite per il bambino.
+me può quindi aiutare il terapista nell’organizzare attività di gioco che spingono alla collaborazione e al potenziale sviluppo delle abilità sociali di base come il contatto occhi-viso («eye-contact»), le richieste di scambio interpersonale («social referencing»), l’attenzione condivisa («joint-attention»), tutte competenze critiche per lo sviluppo cognitivo.
Un primo test è stato effettuato su bambini a sviluppo tipico di età compresa tra i 12 e i 34 mesi per poi cedere il passo, a breve, alla sperimentazione vera e propria su bambini affetti da sindrome autistica e testare la risposta e l’eventuale efficacia terapeutica.
Ed è proprio in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, il 4 aprile, che parte la campagna di crowdfunding per il sostegno di +me. L’obiettivo è proprio quello di ottenere i fondi necessari per proseguire con l’importante fase di sperimentazione. Anche perchè oggi le persone affette da ASD nel mondo sono in costante aumento, la percentuale è sensibilmente aumentata negli ultimi 20 anni, tanto da portare a un incremento delle associazioni dedicate e a un intensificarsi delle attività di ricerca e studio della sindrome. Purtroppo, secondo una ricerca condotta dal Censis, l’Italia risulta essere tra i paesi europei che destinano meno risorse alla protezione sociale delle persone con disabilità, in particolare disabilità psichiche.
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