29 marzo 2024
Aggiornato 17:00
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Brevetti, con Ansaldo Energia è la Liguria la regione «pigliatutto»

L’azienda che, in assoluto, ha presentato più domande di brevetto (60, per la precisione) è la genovese Ansaldo Energia

Brevetti, con Ansaldo Energia è la Liguria la regione «pigliatutto»
Brevetti, con Ansaldo Energia è la Liguria la regione «pigliatutto» Foto: Shutterstock

ROMA - Nonostante la nostra spesa pubblica in ricerca e sviluppo sia una delle più scarne d’Europa, l’Italia continua a mantenere un primato importante per ciò che riguarda le richieste di brevetto. Secondo l'European Patent Office di Monaco, le richieste nel 2017 sono aumentate del 4,3% rispetto al 2016 a fronte di una media dei 28 Stati Ue di un aumento del 2,6%. Lo scorso anno, gli innovatori italiano hanno, infatti, inviato ben 4.352 richieste di brevetto all'Epo contro le 4.172 del 2016. Con questi numeri, l’Italia si piazza quindi al decimo posto tra i Paesi più attivi nelle richieste all'Ufficio di Monaco.

Nel corso del 2017 l’Ufficio brevetti di Monaco ha ricevuto complessivamente quasi 166mila domande, con un incremento del 3,9% rispetto all'anno precedente e che rappresenta un nuovo record. Per la prima volta l'elevato numero di richieste arrivate dalla Cina (+16,6%) ha di fatto incluso il gigante asiatico (a spese della Svizzera) nella top five dei Paesi (Stati Uniti, Germania, Giappone, Francia) più attivi. I dati che abbiamo, comunque, ci portano a considerare il Vecchio Continente, come uno dei mercati di riferimento per ciò che riguarda il progresso tecnologico.

La maggior parte dei Paesi europei ha fatto più richieste di brevetti nel 2017 che nell'anno precedente. Tra i paesi con i volumi più elevati, le domande di brevetto sono aumentate in Olanda (+2,7%), nel Regno Unito (+2,4%) e in Germania (+1,9%). Dopo un calo del 2,4% l'anno precedente, le richieste provenienti dalla Francia sono ritornate a crescere seppure di pochissimo (+0,5%). L'unico paese ad aver registrato un flusso inferiore di richieste rispetto al 2017 (-1,9%) è stato il Belgio.

La crescita risulta più accentuata in riferimento ai cosiddetti sistemi di misurazione (+31%), seguita da macchine tessili e della carta (+23%) e dal farmaceutico (+18%). L’azienda che, in assoluto, ha presentato più domande (60, per la precisione) è la genovese Ansaldo Energia, seguita dalla bolognese G.D. (54 domande) della famiglia Seragnoli, Fiat Chrysler Automobiles(42) e Pirelli(40). Ansaldo Energia è, tra le altre cose, protagonista assoluta della quarta rivoluzione industriale, con il Piano Industria 4.0. Il MISE ha, infatti, puntato tutto sulla Liguria e, grazie a una partnership con la Regione, ha dato il via al primo progetto «Lighthouse Plant». Protagonista del progetto sarà proprio Ansaldo Energia che investirà 14 milioni di euro per sviluppare tecnologie digitali nei siti produttivi di Campi e Cornigliano. Analisi dei Big Data, Internet of Things, sensoristica, cloud, robotica: l’ammodernamento industriale passa per lo sviluppo di tecnologie che ottimizzano la produzione e per un nuovo approccio imprenditoriale. L’azienda genovese, oltre agli incentivi previsti dal Piano Impresa 4.0, godrà di un contributo a fondo perduto pari al 25% dell'investimento (20% Mise e 5% Regione Liguria).