Nella serra di Ferrara i pomodori maturano sotto la luce LED (anche in inverno)
Nella serra ci sono ben 62 chilometri di file luminose che permettono ai pomodori di maturare anche in inverno
FERRARA - Entrare nella serra Fri El Greenhouse, a Ostellato, in provincia di Ferrara, è un po’ come ritrovarsi in un centro estetico di centinaia di metri quadrati, solo che al posto dei lettini per lampada ci sono decine e decine di filari di pomodori. L’odore d’estate ti pervade, anche se fuori c’è mezzo metro di neve. Eppure qui dentro, in una delle serre più tecnologiche d’Europa, i pomodori crescono comunque. Merito delle 25mila lampade interlight brevettate e fornite da C-LED che permettono la loro maturazione anche a basse temperature. Quelle luci, tutte insieme, sono lunghe 62 chilometri.
Un sofisticato sistema automatico permette un monitoraggio preciso dei parametri climatici e l’impianto di irrigazione ad alta efficienza consente il risparmio di enormi quantità di acqua. Tutto il sistema si avvale dell’energia ottenuta mediante un impianto di cogenerazione a biomasse. Un progetto nato due anni fa, con un impianto sperimentato a Crevalcore, nel bolognese, nato dall’idea della Fri-El Greenhouse, con sede a Bolzano. L’azienda ha così sperimentato l’utilizzo dell’energia termica in agricoltura sfruttando l’acqua calda delle centrali biogas.
La sperimentazione è poi passata alla serra di Ostellato, 11 ettari (più o meno 15 campi da calcio), dove oggi vengono coltivati pomodori. Le piantine e i frutti crescono riscaldati dalla luce dei led, tanto che i fusticelli delle piante hanno raggiunto la bellezza di 24 metri di lunghezza. Il generatore da 45 MW che produce energia da biomasse e CO2 , unitamente ai led, consente un taglio dei consumi del 70%.
Il sistema di illuminazione a led è stato brevettato da C-Led, azienda leader nell’illuminotecnica. Nata dallo scorporo di Cefla, azienda con 26 sedi nel mondo, 2 mila dipendenti e un fatturato di mezzo miliardo di euro, C-Led è un’altra eccellenza italiana, precisamente di Imola. Le luci led della serra di Ostellato sono state progettate per l’occasione e sono dotate di uno spettro unico nel suo genere, super rosso, con una piccola percentuale di blu e di far-red che consente una fioritura più abbondante e omogenea, favorisce la resa produttiva e sviluppa piante più sane e robuste. Inoltre i led italiani consentono di risparmiare sui consumi energetici rispetto alle lampade Hps usate in Olanda, Paese dal quale importiamo i pomodori d’inverno.
L’obiettivo, naturalmente, è quello di estendere la superficie coltivabile attraverso questo innovativo sistema, passando dagli 11 attuali a 30 ettari per un investimento di 70 milioni di euro. Questi investimenti dovrebbero consentire l’installazione di 135 chilometri di file luminose, per un totale di 27mila luci a led. Un progetto ambizioso. Solo per le stagioni fredde, però: in estate i pomodori torneranno a germogliare sotto la luce del sole.
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