19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
telefonia

Caro iPhone, ecco perchè dopo 10 anni stiamo ancora insieme

Da quando Steve Jobs ha introdotto l'iPhone nel 2007, lo smartphone è diventato quell’oggetto capace di unire milioni di persone. Con oltre 1,2 miliardi di iPhone venduti fino ad oggi, è diventato anche uno dei gadget più venduti in assoluto

Caro iPhone, ecco perchè dopo 10 anni stiamo ancora insieme
Caro iPhone, ecco perchè dopo 10 anni stiamo ancora insieme Foto: ANSA

MILANO - Mio caro iPhone, sono passati 10 anni. Ed è difficile credere che dopo 10 anni, siamo ancora insieme, difficile soprattutto oggi, dove matrimoni e, più in generale, i rapporti sentimentali, durano il tempo di scoprire su Facebook che l’altro ha una relazione parallela. Ma qual è la colla che ci tiene ancora insieme? Quando perdo di tutto, dalle macchine fotografiche di alta gamma agli occhiali di ultima moda.

Caro iPhone, siamo ancora insieme
Da quando Steve Jobs ha introdotto l'iPhone nel 2007, lo smartphone è diventato quell’oggetto capace di unire milioni di persone. Con oltre 1,2 miliardi di iPhone venduti fino ad oggi, è diventato anche uno dei gadget più venduti in assoluto. E anche se i telefoni Apple costano letteralmente come molti dei nostri stipendi, l’azienda è la numero 2 nelle vendite di smartphone dopo Samsung. «Le persone ci passano ore e ore ogni giorno, così possono giustificare il fatto di pagare di più per quello che ritengono essere il dispositivo migliore», ha detto Toni Sacconaghi, un analista di Sanford C. Bernstein, in un’intervista al New York Times.

Non è proprio un bel periodo per l’iPhone
Eppure l' iPhone si trova ora in una posizione precaria. Non è più così eccitante se gli schermi del gadget diventano più grandi o il dispositivo diventa più sottile. Non aiuta neppure che Apple si trovi di fronte a una concorrenza agguerrita, soprattutto in mercati come la Cina e l'India, dove le persone si affollano per acquistare smartphone sempre più economici, sempre più capaci e attraenti. Nonostante tutto, l’evento di oggi, durante il quale Tim Cook presenterà al mondo il nuovo iPhone, non smette di attirare l’attenzione. Questa volta, l’azienda di Cupertino potrebbe davvero cambiare il modo in cui usiamo il suo smartphone, attraverso l’eliminazione del tasto Home. Secondo Bloomberg, infatti, il pulsante ‘Home’, di fatto, rappresenta l’icona emblematica dell’iPhone, il punto in cui tutto ha inizio. Il suo design non è cambiato molto da quando è stato presentato il primo modello nel 2007. Attualmente gli utenti usano ‘Home’ per tornare alla griglia principale di app che usano quotidianamente, lo tengono premuto per parlare con Siri o fanno il doppio clic per visualizzare le diverse schermate di applicazioni attualmente in funzione. Più recentemente viene utilizzato per il riconoscimento attraverso le impronte digitali (Touch ID). Queste operazioni potrebbero, tuttavia, essere realizzate in un modo completamente diverso. Allo stesso tempo, però, oggi Apple potrebbe compiere il primo passo verso una nuova era, un mercato meno di massa e più di lusso, con il suo iPhone da 1000 dollari. Ma perché, nonostante gli anni, nonostante la concorrenza, ancora siamo così terribilmente attratti dall’iPhone?

Il supporto degli Apple Store
Il ruolo dei negozi Apple nel mantenere le persone fedeli agli iPhone non può essere sottovalutato. Gli Apple store includono il cosiddetto Genius Bar per le riparazioni, quindi quando le cose vanno male con un iPhone, è possibile pianificare semplicemente un appuntamento di riparazione presso la sede più vicina.

Maggiore sicurezza
Gli esperti di sicurezza concordano sul fatto che il sistema operativo dell' iPhone è più sicuro dal punto di vista architettonico rispetto ad Android. Il motivo principale è che iOS di Apple può lanciare solo applicazioni che Apple ha approvato per essere distribuite sull'App Store. Al contrario, i telefoni Android sono in grado di eseguire software anche estranei a Google Play: le app da fonti non autorizzate hanno più probabilità di trasportare malware.

Alti stadi di privacy
Apple ha dichiarato più volte che la maggior parte dei suoi profitti deriva dalle vendite di hardware e non dal trading dei dati utente. Per dimostrare ulteriormente il suo punto di vista, Apple si è impegnato in una grande battaglia legale l'anno scorso con la F.B.I., resistendo alla richiesta dell'agenzia di indebolire la crittografia iPhone per un' indagine penale.

Un ecosistema stretto
Gli iPhone funzionano bene con altri dispositivi Apple come Mac e Apple TV. Una volta che si investe in altri prodotti Apple, è difficile lasciare l'ecosistema. Pensate a un Apple Watch: richiede necessariamente un iPhone per funzionare correttamente, a meno che non vogliate un orologio muto. Per il resto, ammettiamolo, ci sono però delle alternative. Ad esempio nel campo delle app: Apple Maps, Apple Music e Apple Photos possono essere ampiamente surclassate da Google Maps, Spotify e Google Photos. È difficile anche resistere all'uso di iMessage, il servizio di messaggistica di testo predefinito di Apple. Ma ci sono anche molte alternative come WeChat, WhatsApp, Facebook Messenger e Signal.

Un marchio affidabile
L’iPhone è diventato un marchio associato all'affidabilità e alla soddisfazione, molto più che per altri smartphone (da Samsung a LG). Secondo gli economisti Apple è riuscita a creare un ‘brand halo’, posizionando l’iPhone come un prodotto premium con software facile da usare e caratteristiche, componenti e funzionalità di alta qualità. Secondo le statistiche il 91% di coloro che intendono acquistare un nuovo smartphone nel prossimo futuro, intendono acquistare un iPhone. Varrà lo stesso anche per questo nuovo e atteso modello da 1000 dollari?