28 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Marketing

Newsletter, come farle rendere al meglio (in 10 punti)

Liste pulite, database vivo e tanta profilazione. Sono questi alcuni dei consigli per migliorare i risultati delle proprie newsletter.

Newsletter, come farle rendere al meglio (in 10 punti)
Newsletter, come farle rendere al meglio (in 10 punti) Foto: Shutterstock

MILANO - In un mondo di information overload, in cui gli utenti sono costantemente bombardati da notizie e da proposte commerciali, realizzare delle newsletter efficaci, personalizzate e professionali diventa quanto mai decisivo.L’email marketing è oggi vivo più che mai e per questo lo staff di 4Dem.it, una delle principali piattaforme Made in Italy di email e sms marketing, ha deciso di rilasciare un decalogo di consigli pratici per aiutare gli utenti a rendere le proprie email «intelligenti» e capaci di raggiungere gli obiettivi prefissati. Un’email personalizzata e ben costruita è infatti il passe-partout ideale per entrare (e restare) nelle caselle di posta dei lettori.

Piattaforma professionale
Il primo consiglio è quello di utilizzare un sistema che consegni l'email in maniera tempestiva, quindi alla massima velocità. Spesso la velocità di invio fa la differenza quando si devono inviare email promozionali o quando si vuole essere certi che le email vengano consegnate entro un certo orario.

Liste pulite
Avere una o più liste con contatti reali e mappati (con le informazioni relative). Le liste vanno mantenute sempre pulite da indirizzi inattivi.

Profilazioni
Decisivo, spiega lo staff di 4Dem.it, è avere più informazioni possibili sull'utente in modo da poter segmentare la lista in base a diversi parametri e inviare comunicazioni rilevanti per ognuno.

Database e Permission marketing
Possedere un database pulito e vivo. Inoltre, ricevere il consenso ad inviare comunicazioni via email è la base di una buona attività di email marketing.

Content marketing
Studiare e scrivere contenuti pertinenti e di reale valore per il lettore.

Template design
Strutturare i contenuti (grafica e testo) in modo fluido per semplificare la comprensione. Il template di un’email deve essere responsive, adatto quindi ad ogni dispositivo, con una call to action chiara, e deve seguire tutte le best practice per minimizzare l'effetto dei filtri anti-spam. Deve avere un oggetto efficace e un mittente riconoscibile.

L'analisi delle statistiche
Analizzare le statistiche di invio permette di sapere se la lista è attiva, se reagisce meglio a certe comunicazioni piuttosto che ad altre. Se c'è un alto tasso di iscrizione. Analizzare le statistiche aiuta inoltre a prendere provvedimenti sulle future comunicazioni che verranno fatte sulla lista.

Comportamenti
Utilizzare strumenti di analisi delle preferenze (Tag comportamentali)  degli iscritti in base alle email che aprono o i link che cliccano, così si possono profilare meglio in base ai loro interessi e inviare solo email che siano interessanti per loro.

Automation
Fare affidamento a strumenti di marketing automation che permettono di intercettare l'utente con un messaggio email davvero rilevante, nel momento in cui è più reattivo, ad esempio dopo un acquisto sullo shop, così da massimizzare gli acquisti o aumentare la Brand Reputation.

Le integrazioni sono il futuro
È infine fondamentale trovare il modo di incrociare più informazioni tra loro, per esempio integrando la console di email marketing, con l’e-commerce o il CRM (customer relationship management ).