Impact Hub Milano cerca startup per ridurre la plastica nei mari
Si tratta del primo contest mai realizzato in Italia dedicato a progetti d’innovazione per diminuire l’impatto dei rifiuti o dell’inquinamento off-shore, costiero e subacqueo delle acque salate
MILANO - Il mare è una delle componenti fondamentali di questo ecosistema considerando che, secondo un dossier presentato dal World Economic Forum, finiscono ogni anno in acqua 8 milioni di tonnellate di soli materiali plastici. Nei mari di tutto il mondo navigano oltre 150 milioni di tonnellate di materie plastiche. Per cercare di porre fine a questo problema Impact Hub Milano, l’incubatore d’impresa focalizzato sull’innovazione sociale e ambientale, lancia insieme al WWF e con il patrocinio di Bulgari, la Fellowship on Ocean Cleanup.
Fellowship on Ocean Cleanup
Si tratta del primo contest mai realizzato in Italia dedicato a progetti d’innovazione per diminuire l’impatto dei rifiuti o dell’inquinamento off-shore, costiero e subacqueo delle acque salate. Il problema è urgente: per questo WWF e Bulgari hanno scelto di collaborare con Impact Hub Milano per dare vita ad un’iniziativa che favorisca le startup impegnate sul tema del recupero dei rifiuti dal mare e capaci di applicare Innovazione Sociale e imprenditorialità alla tutela e sostenibilità delle acque salate. Un’idea che è stata accolta da Bulgari, che nell’ambito delle sue strategie di Sviluppo Sostenibile sta promuovendo il massimo ricorso a pratiche di riuso, riutilizzo e riciclo delle risorse.
I requisiti richiesti
L’obiettivo è ripensare a modelli di economia tradizionale - lineare, a beneficio della circolarità di utilizzo delle risorse tenendo in considerazione l’intero ciclo di vita del prodotto. La Fellowship riunisce attori diversi e vede in Bulgari il Partner esclusivo lato impresa. Il programma mira ad identificare soluzioni innovative volte alla raccolta e al riutilizzo di materiali di scarto che oggi inquinano i nostri mari ed oceani e che possono trovare proprio nel mondo del Lusso, una «seconda vita» nell’ambito del packaging e dei materiali di Visual Merchandising. In particolare i progetti dovranno essere in grado di creare impatto in ambiti quali: la diminuzione dell’immissione dei materiali in acqua, il riciclo dei materiali, la raccolta e lo stoccaggio, la trasformazione in nuove materie prime e il riutilizzo dei materiali di scarto.
Come partecipare
Le startup candidate potranno sottoporre i propri progetti dal 9 maggio fino al 18 giugno. Il 19 giugno comincerà un progressivo percorso di selezione da parte di una apposita giuria che porterà dapprima alla scelta di massimo 6 giovani aziende che accederanno alla fase di sviluppo del Business Model che prevede un percorso di pre accelerazione della durata di due mesi. Al termine di questo periodo, a inizio ottobre 2017, verranno selezionati un Fellow e un Runner-up che accederanno alla fase cosiddetta Prototype della durata di 12 settimane che prevede il supporto durante la costituzione, lo sviluppo e il lancio sul mercato del prodotto/servizio.
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