29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
food

Quattro startup che cambieranno il nostro modo di mangiare

Secondo le Nazioni Unite, entro il 2050, la popolazione mondiale passerà dagli attuali 7 ai 9,7 miliardi. Bisognerà sfamare la popolazione con alimenti alternativi. Di tutto questo si parlerà a Seeds&Chips a Milano, dall'8 all'11 maggio

Quattro startup che cambiaranno il nostro modo di mangiare
Quattro startup che cambiaranno il nostro modo di mangiare Foto: Shutterstock

MILANO - Da affrontare ci sono sfide importanti, anche e soprattutto per la nostra sopravvivenza. Secondo le Nazioni Unite, entro il 2050, la popolazione mondiale passerà dagli attuali 7 ai 9,7 miliardi, circa 2,5 miliardi di persone in più, che popoleranno la Terra e che bisognerà sfamare raddoppiando la produzione di cibo, riducendo al massimo gli sprechi e, in particolare, sperimentando generi alimentari alternativi. Limiti culturali a parte (che dovremo lasciare un po’ nel dimenticatoio se vogliamo contribuire all’ambiente che ci circonda), non dovremo stupirci se tra qualche anno sui nostri piatti appariranno gustosi snack di grillo e micro-prodotti naturali dalle caratteristiche nutritive sorprendenti o bacon e gamberi a base di alghe.

I cibi del futuro
Di tutto questo e molto altro ancora si parlerà a Seeds&Chips, the Global Food Innovation Summit (8-11 maggio 2017- Fiera Milano Rho), la fiera dedicata alla food innovation che vedrà il capoluogo lombardo al centro delle discussioni legate a come salvare il pianeta, a un’agricoltura più sostenibile e alle nuove forme di produzione alimentare. Ampio spazio sarà, appunto, dedicato a come affrontare questa cruciale sfida mondiale: dalla nutrizione del futuro, alle nuove tecniche di produzione alimentare fino alla food security e al diritto al cibo, sano, sostenibile e accessibile a tutti. A tal proposito sono molte le startup che stanno cercando di innovare il settore proponendo soluzioni alternative.

Addento
Li avevamo incontrati a Torino dove avevamo assaggiato anche i loro snack alla farina di grilli, nutrizionalmente superiore e più sostenibile rispetto ad altri cibi. I grilli rappresentano infatti una fonte alternativa proteica di primaria importanza tanto da essere considerati una risorsa di altissimo potenziale: ad esempio, hanno un contenuto proteico pari al 69% sul peso secco - contro il 32% della bresaola, cibo già di per sé considerato iper-proteico-  sono ricchi di vitamina B12 e di acidi grassi come Omega-3 e Omega-6. Inoltre hanno un bassissimo impatto ambientale in termini di emissioni di gas serra e di consumo di risorse: per produrre un chilo di carne di manzo servono più di 15 mila litri d’acqua, per produrre l’equivalente di grillo ne serve soltanto uno. Le ricerche e gli innovativi processi di produzione sperimentati di Addento risultano quindi fondamentali considerando che, già nei prossimi anni, non sarà possibile sostenere i consumi crescenti di carne, sia da un punto di vista di sfruttamento di suolo che di risorse.

Mi Green Food
Questa startup innovativa, dopo anni di ricerca, è arrivata a produrre dei micrortaggi, plantule commestibili che rappresentano una nuova tendenza del mercato agroalimentare. Con un’elevata concentrazione di vitamina C, E e K i micrortaggi sono ricchi di valori nutrizionali e antiossidanti tanto da essere definiti come «Super food», per l’elevata presenza di questi elementi rispetto ad ortaggi maturi e per i benefici sulla salute umana. La coltivazione inoltre avviene in ambiente indoor con metodo intensivo grazie all’utilizzo di un sistema multistrato e led specifici e un processo produttivo, altamente tecnologico e sostenibile. Questi micrortaggi sono frutto dello studio di un gruppo di ricercatori (Zhenlei Xiao, Gene E. Lester, Yaguang Luo e Qin Wang) in collaborazione con il Dipartimento di Nutrizione e scienze alimentari dell’Università di Maryland.

Seamer Food
E’ un’azienda olandese di base ad Amsterdam che produce e vende bacon e tagliatelle a base di alghe, dando vita a piatti «alternativi», ma che imitano le ricette della tradizione. Le alghe rappresentano, infatti, una importante soluzione quando parliamo di basso impatto ambientale. Questi vegetali, infatti, per crescere richiedono solo sole,  niente acqua né terra e soprattutto niente fertilizzanti né pesticidi.

New Wave Food
Leader nella produzione di frutti di mare a base vegetale, da anni si impegna a dare una soluzione alla massiccia richiesta di questi prodotti realizzando alimenti sostitutivi ad alto contenuto nutritivo, capaci di frenare il devastante impatto della pesca commerciale sull’ecosistema marino e oceanico.