29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
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Cos'è Camera, la nuova app di Facebook che sfida Snpachat

Camera è la nuova funzionalità legata alla fotocamera in-app di Facebook che consentirà di scattare e manipolare rapidamente foto e video attraverso effetti fotografici di varia natura

MILANO - Facebook strizza l’occhio ai più giovani, alla generazione dei Millenials, e sfida Snapchat, una delle app più amate dai teenager, lanciando Camera la nuova fotocamera in-app, dotata di frames, effetti interattivi e filtri da poter applicare a foto e video. In questo modo Facebook consentirà di scattare e manipolare rapidamente foto e video attraverso effetti fotografici di varia natura. Da filtri artistici che prendono spunto da opere famose a maschere, da sovrapposizioni grafiche a schizzi sugli scatti, fino a filtri geo, ossia legati al luogo in cui la foto è stata scattata. L’altra novità è la possibilità di condividere questi contenuti attraverso messaggi diretti con gli amici e non solo nel news feed.

Le varie opzioni di Camera
Camera è dotata di un’opzione Direct, ideata per condividere foto e video individualmente, con uno o più amici nello specifico. C’è poi Facebook Stories, un nuovo formato di Facebook che permette di condividere foto e video con gli amici durante la giornata. Le foto e i video pubblicati nella propria storia scompaiono dopo 24 ore e non appaiono sul profilo o sulla bacheca, a meno che non si decida di postarli anche lì.

La sfida a Snapchat
Il lancio, di fatto, appare un chiaro tentativo di declinare sulla piattaforma Facebook una funzionalità centrale nell’utilizzo di Snapchat da parte degli utenti e, conseguentemente, un modo per attrarre e trattenere, in particolare, i teenager. Le ultime ricerche fatte a livello americano testimoniano, infatti, una costante crescita della rilevanza di Snapchat per i giovanissimi, in termini sia di numero di utilizzatori (+62% dal 2014 al 2016 per la fascia 12-24 anni secondo eMarketer) sia di tempo speso (gli utenti più giovani, infatti, vi passano circa mezz’ora al giorno). Inoltre la nuova funzionalità rappresenta una modalità per cercare di stimolare il numero di condivisioni all’interno di Facebook; tra metà 2015 e metà 2016, infatti, la produzione e condivisione di contenuti originali da parte degli utenti è calata del 15% circa (dopo che un segno negativo si era già registrato nell’anno precedente).

L’importante ruolo dei teenager
Come osservato da Marta Valsecchi, Direttore dell'Osservatorio Mobile B2c Strategy del Politecnico di Milano, la ragione di una così forte attenzione verso il target dei nativi digitali - anzi, dei nativi mobile - è che si tratta di una fascia della popolazione particolarmente interessante per gli investitori pubblicitari poichè difficilmente raggiungibile con i mezzi offline e persino con formati e canali digitali «tradizionali». Non tanto evidentemente per il loro potere d’acquisto, ma in quanto influenzatori e per il loro ruolo di «trend setter», ossia amplificatori di tendenze che caratterizzeranno a seguire i comportamenti anche di altre fasce d’età.