20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
trend di mercato

AgriTech, quanto valgono le startup dell'agricoltura

Il mercato AgriTech ha raccolto nel mondo ben 1,8 miliardi di dollari nel solo primo semestre 2016. In Italia si brancola ancora nel buio, ma secondo gli esperti, si tratta di un gap destinato a ridimensionarsi

AgriTech, quanto valgono le startup dell'agricoltura
AgriTech, quanto valgono le startup dell'agricoltura Foto: Shutterstock

ROMA - Siamo in buona parte un Paese agricolo. Secondo Coldiretti è proprio questo settore a sostenere il PIL italiano, che con un +1,8% del valore aggiunto fa registrare l’aumento annuale più elevato con un tasso pari al triplo di quello dell’industria e più del doppio di quello dei servizi. Merito anche della tecnologia che qui nel Belpaese, comunque, non è ancora esplosa come nel resto del mondo. Già perché fuori dall’Italia termini come «precision farming», «droni» e chi più ne ha più ne metta, vanno per la maggiore.

Il mercato dell’AgriTech
Secondo AgFunder, piattaforma online di investimenti in tecnologie agricole, le startup che si occupano di agricoltura innovativa hanno registrato 1,8 miliardi di dollari in investimenti nel primo semestre del 2016, con un totale di 307 operazioni e 425 investitori. Un calo del 20% rispetto al 2015, bilanciato comunque dal buono stato di salute degli investimenti raccolti in fase di consolidamento. A guidare il settore dell’AgriTech ci sono gli e-commerce del food che raccolgono 556 milioni di dollari e l’agricoltura di precisione, che di dollari ne ha raccolti 333 milioni. I Paesi dove si registra una maggiore crescita? Gli Stati Uniti, l’India e il Giappone.

Solo 31 startup italiane sono AgriTech
L’Italia, quanto ad AgriTech, brancola ancora nel buio. Sulle oltre 6500 startup registrare al registro delle imprese innovative, solo 31 configurano nel settore «Agricoltura-Pesca». Secondo chi si occupa del settore, però, si tratta di un gap destinato a ridimensionarsi. Sempre più startup, infatti, scelgono i Big Data per prevedere gli eventi meteorologici e migliorare le coltivazioni oppure i droni per monitorare le colture e distribuire in modo più omogeneo i fitofarmaci.

Il valore del riuso
Andiamo meglio sull’economia circolare, in specie per ciò che riguarda le startup che riutilizzano gli scarti e i rifiuti. La startup Kanésis ha appena chiuso con successo una campagna su Kickstarter e si appresta a conquistare il mercato con i suoi prodotti che arrivano dritti dritti dagli scarti vegetali della canapa. Risultato? Una bioplastica ecosostenibile e che riduce notevolmente l’impatto ambientale. Solo un esempio di come l’Italia stia piano piano evolvendosi anche verso nuovi modi di concepire l’agricoltura.