Zuckerberg a Roma, donati 500mila euro alla Croce rossa italiana

ROMA - Dopo la corsetta al Colosseo e l’incontro con Papa Francesco, Mark Zuckerberg si è recato alla Luiss di Roma dove lo attendevano studenti e startup. Tra approfondimenti sulla digitalizzazione del Paese e il ruolo dell’innovazione in Italia, il CEO di Facebook, ha rimarcato il suo impegno nei confronti delle popolazioni terremotate.

Il safety check
Presto potranno essere gli stessi utenti di Facebook a avviare dei 'safety check', lo strumento del social network per fare sapere ai propri amici di stare bene attivato oggi in occasione di disastri naturali o atti terroristici. «Ci stiamo lavorando - ha detto Mark Zuckerberg, rispondendo ad una domanda nel corso dell'incontro con gli studenti della Luiss -. Ci sono dei momenti di realtà, come li chiamiamo noi, quando c'è una crisi, un disastro naturale, un attacco, un bambino smarrito, un amico malato. La cosa più importante che possiamo fare è far sì che la gente sia al sicuro e giudichiamo se Facebook ha successo anche dal fatto se riusciamo contribuire a mantenere le persone al sicuro».

500mila euro alla Croce rossa
«Safety check è nato per disastri naturali e poi purtroppo lo abbiamo dovuto estendere agli attacchi terroristici - ha aggiunto Zuckerberg -. La prossima cosa è estendere la possibilità che siano gli utenti e creare l'evento. Come nel caso di un bambino smarrito o nella prevenzione di suicidi. Siamo molto fieri di essere riusciti, dove lo abbiamo testato, a salvare delle vite». Per confermare l’impegno nei confronti delle persone vittime del terremoto, Mark Zuckerberg ha poi annunciato di aver donato 500mila euro alla Croce rossa italiana.