Crescono gli investimenti in startup turistiche
Le campagne di funding si rivolgono principalmente ai paesi asiatici ed europei. Bene l'italia che cresce soprattutto grazie ai servizi di home sharing come AirBnb
ROMA - E’ boom di startup turistiche. A dirlo sono i dati emersi dal recente rapporto di CB Insigth, secondo cui le startup attive nel travel hanno raccolto - nei primi 2 trimestri del 2016 - in totale ben 1,5 miliardi di finanziamenti in tutto il mondo. Un risultato davvero eccezionale che dimostra l’attenzione del mercato e la crescita esponenziale di un settore anche grazie alle nuove tecnologie digitali.
Crescono le startup italiane
Se la gioca bene l’Italia che, quando si parla di innovazione, resta sempre tra i fanalini di coda. Sarà anche per il nostro territorio e la nostra tradizione culturale che da sempre attirano flussi turistici da tutte le parti del mondo. Dando un’occhiata alle startup italiane, la struttura dimensionale è piuttosto modesta: quasi la metà ha capitale inferiore a 10mila euro. D’altro canto, però, è cresciuta la quantità di imprese con fatturati maggiori, superiori a 100mila euro: dal 18% del 2014 al 21% del 2015.
Vince l’home sharing
A far la parte da leone nel settore turistico sono i servizi in sharing economy e, in particolare, AirBnb, il servizio di condivisione del proprio appartamento. Un fenomeno in costante crescita che vede l’Italia tra i protagonisti. Solo nel 2015, ha portato 3,4 miliardi all’economia del Belpaese (0,22% del Pil) e l’equivalente di 98400 posti di lavoro. Circa 82900 italiani che hanno dato ospitalità (quasi 20mial solo a Roma e Milano) in 83300 host che hanno guadagnato mediamente 2300 euro all’anno. Oltre 3 milioni di viaggiatori ospitati per una media di 26 notti annue prenotate. Alla luce del suo successo intercontinentale, AirBnb ha raccolto oltre 3,4 miliardi di dollari. Tra altri innovatori di successo troviamo poi la società rent-a-car Europecar, e Seadrs dello specialista romagnolo in aste di hotel di lusso BidToTrip.
Mercati asiatici ed europei
Gli investimenti non riguardano più soltanto le realtà statunitensi. Le campagne di funding, infatti, negli ultimi mesi, hanno interessato soprattutto le realtà asiatiche ed europee, raggiungendo anche quelle italiane, come confermato anche in una recente intervista al Sole 24 Ore di Pietro Ferraris, presidente dell’associazione Startup Turismo: «I dati raccolti dalle imprese nostre associate - ha dichiarato - ci dicono che gli investimenti in questo settore stanno crescendo, seppur di poco. E non tanto in numero, quanto nell’entità media del singolo investimento».
- 10/12/2021 Alfredo Altavilla e Boris Collardi investono in Roboze, startup italiana della stampa 3D
- 23/06/2020 OGR Torino e Microsoft lanciano la Tech Revolution Factory
- 08/05/2020 Eugene Kaspersky lancia un acceleratore per startup che operano nel settore del turismo
- 11/03/2020 Un concorso per progetti digitali innovativi rivolti al mondo delle risorse umane