25 aprile 2024
Aggiornato 19:00
acquistata dal leader di gillette

Dollar Shave Club, la storia di un successo che vale 1 miliardo di dollari

Dollar Shave Club è stata acquistata da un Unilever per 1 miliardo di dollari. Cosa ha messo in crisi il leader di Gillette. Ecco la chiave del successo di una startup e-commerce che ha fatto la più grande exit del settore

ROMA - Cosa sta dietro il successo di un e-commerce? Forse non tanto ciò che viene venduto sul marketplace, quanto piuttosto il modello di business adottato. Anche perché, molto spesso, i clienti finali sono i Millenials e allora è proprio a loro che è necessario rivolgersi. Un po’ come ha fatto Michael Dubin, fondatore di Dollar Shave Club, piccola startup poi diventata azienda e-commerce di cosmetici e rasoi per uomo, capace di mettere in difficoltà il leader di Gillette.

Dollar Shave Club acquistata per un miliardo di dollari
Dollar Shave Club, con un fatturato di 150 milioni nel 2015 e una previsione di 200 milioni per quello in corso e una valutazione complessiva di 615 milioni di dollari), è stata, infatti, acquistata per la modica cifra di un miliardo di dollari da Unilever (multinazionale anglo-olandese attiva in decine di settori, dall’alimentare ai detersivi, passando per la cosmesi, con marchi come Dove, Axe o Badedas). Un’operazione che non ha precedenti nel settore e che vale la pena tenere in considerazione. In primo luogo perché è l’acquisizione più importante del settore, in secondo luogo perché si tratta dell’acquisto di un’azienda che ha saputo affermare il suo modello di business in soli 4 anni dalla sua fondazione. Un vero record.

Cos’è Dollar Shave Club
Ma cos’è che ha stregato Unilever? Sicuramente il modello di business dotato da Michael Dubin. L’idea base della sua startup, infatti, è quella degli abbonamenti (un po’ come Netflix o Spotify): il sito vende tutto quello che può servire ai un uomo per farsi la barba, dalle lamette alla schiuma, dal lenitivo al dopobarba, e visto che l’operazione del radersi è pressoché quotidiana, Dollar Shave Club propone un abbonamento. Ogni mese, con tariffe che possono variare a seconda del tipo di prodotto che si richiede, ma che partono da un dollaro, manda tutto a casa. Dietro questo modello di business c’è una personalità dirompente che è quella di Micheal Dubin, come si può evincere facilmente dal video in cui presenta la sua startup. Il sistema ha funzionato così tanto da mettere in crisi i competitor tradizionali: in meno di quattro anni e solo in USA, Australia e Canada, è venuta a crearsi una community con più di 3,2 milioni di iscritti. Ciò ha permesso il raggiungimento di un fatturato (quello dello scorso anno) di 152 milioni di dollari. Un dato notevole, che ha inficiato nelle difficoltà di Gilette, il principale competitor negli Stati Uniti. La quota di mercato detenuta da Procter and Gamble (che detiene Gillette) è scesa, dal 2010 ad oggi , dal 71% al 59%.

I vantaggi dell’operazione
L’acquisizione, in ogni caso, porterà vantaggi per entrambe le aziende: Unilever avrà gli strumenti per proporsi in maniera innovativa sul mercato della cosmetica maschile e, cosa non da poco, potrà acquisire un database da milioni di contatti; Dollar Shave, il cui fondatore Michael Dubin, resterà alla guida della compagnia, potrà espandersi su scala globale, uscendo dai soli tre paesi in cui è attiva e puntando ai mercati di Europa, Africa e, soprattutto, Asia. Chissà che il servizio non arrivi presto anche qui in Italia.