Cos'è il Visual Storytelling per un'azienda
Visual Storytelling significa raccontare il proprio brand attraverso l'uso delle immagini o dei video. Questa strategia permette di creare un rapporto emozionale con il cliente e stimolare indirettamente il ricordo del brand

BIELLA - In un mondo sempre più invaso dalle informazioni una delle principali sfide che si appresta ad affrontare una startup è proprio quella di farsi notare, portando in auge il proprio brand. Come fare? Tra le tante campagne di marketing a oggi perseguibili esiste una pratica a tratti molto semplice, ma che può diventare un vero e priorio strumento per aumentare la visibilità dei propri progetti e servizi: il Visual Storytelling.
Cos’è il Visual Storytelling
Il Visual Storytelling è l’impiego strategico di immagini all’interno di una strategia di comunicazione basata sulla narrazione. Le immagini, dunque, diventano le principali protagoniste della storia che si vuole raccontare. In un’epoca satura di parole, le immagini sono diventate l’espediente per una comunicazione più diretta e immediata indipendentemente dal media in cui vengano utilizzate. Del resto ne siamo stati completamente invasi: su Facebook vengono pubblicate ben 300 milioni di foto al giorno, 80 milioni su Instagram. E se consideriamo che il 90% delle informazioni recepite dal nostro cervello sono di tipo visivo, possiamo ben comprendere come il Visual Storytelling possa trasformarsi in una vera e propria strategia di marketing. La parola d’ordine è emozionare: le immagini raccontano storie complesse in modo semplice aumentando la connessione tra il brand (l’azienda) e i suoi clienti.
Cosa significa fare storytelling per un’azienda
«Fare storytelling per un’azienda significa sapersi raccontare uscendo dalle classiche logiche commerciali, in maniera quasi informale - ci racconta Davide Paganotti di Socializers -. L’azienda si racconta all’interno di una narrazione il più possibile coinvolgente per la propria audience di riferimento. In questo modo si fanno emergere i valori aziendali e le emozioni che girano intorno; le persone si riconoscono nella storia, si immedesimano e soprattutto si ricordano del prodotto/servizio senza percepire nessuna forma di coercizione all'acquisto. In sostanza, condividere per condividersi». Le ricerche scientifiche dicono, infatti, che la narrazione visiva facilita il ricordo, perché le immagini si imprimono nella memoria con più velocità e facilità (anche comprensiva) rispetto alle parole o ai testi scritti. Il cervello, inoltre, è in grado di elaborare le immagini 60mila volte più velocemente rispetto ai testi. «Lo storytelling, nell’era dei Social Network, permette di creare relazioni tra l’azienda e la sua community, instaurando un dialogo diretto e continuativo tra le due parti - continua Davide -. È inoltre una modalità di comunicazione che permette alle aziende di governare il proprio posizionamento online e offline distinguendosi e differenziandosi dai competitor». Non solo immagini: per attuare una vera e propria strategia di visual storytelling è utile unire ad esse anche mini-video, spot, gif (contenuti a metà strada tra i video e le immagini). Consigli da seguire? Usate i sensi (cercate di far percepire il gusto di una torta o il rumore del traffico); siate autentici (raccontate storie in modo semplice); pubblicate contenuti pertinenti e immedesimatevi in ciò che volete trasmettere.
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