19 marzo 2024
Aggiornato 03:00
Tecnici hanno perso il controllo della capsula

«Progress» sta per ricadere sulla Terra

Secondo le fonti i controllori di volo cercheranno ancora di ristabilire un contatto con la capsula, senza tuttavia troppe speranze di successo: non è ancora possibile stabilire con precisione quando avverrà il rientro nell'atmosfera, che sarà probabilmente incontrollato.

MOSCA - I tecnici russi hanno perso il controllo della capsula di rifornimento «Progress», lanciata martedì verso la Stazione Spaziale Internazionale «Alpha» e che ha invece iniziato la sua caduta verso la Terra: lo hanno reso noto fonti dell'Agenzia spaziale russa.

Secondo le fonti i controllori di volo cercheranno ancora di ristabilire un contatto con la capsula, senza tuttavia troppe speranze di successo: non è ancora possibile stabilire con precisione quando avverrà il rientro nell'atmosfera, che sarà probabilmente incontrollato.

I problemi erano iniziati poco dopo il lancio, con una trasmissione difettosa dei dati telemetrici: la capsula era stata inserita in un'orbita di parcheggio e l'attracco alla Iss rinviato al 30 aprile, nella speranza che potessero essere ristabiliti i contatti e riprogrammata la rotta per l'avvicinamento alla Iss.

La NASA ha reso noto che la Progress non aveva a bordo nessun rifornimento «essenziale» per l'equipaggio della Iss - fra cui l'italiana Samantha Cristoforetti - e che la Stazione avrebbe continuato a funzionare normalmente fino all'arrivo della prossima navetta, una «Dragon» della statunitense SpaceX il cui lancio è previsto per il 19 giugno.

La Progress trasporta rifornimenti alimentari e materiale scientifico: a bordo vi è anche una replica della bandiera sovietica issata su Berlino dall'Armata Rossa nel 1945, che avrebbe dovuto essere utilizzata dai cosmonauti russi nei festeggiamenti del 9 maggio, anniversario della vittoria alleata nella Seconda Guerra Mondiale.

Dopo il pensionamento della flotta degli Space Shuttle e la fine del programma Atm dell'Esa le capsule senza equipaggio russe e statunitensi (queste ultime gestite da società private che hanno firmato un contratto con la Nasa) sono gli unici mezzi per il rifornimento della Iss; l'ultimo incidente legato a una «Progress» era avvenuto nel 2011, quando il razzo vettore era precipitato poco dopo il lancio.