20 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Spazio

La NASA torna sulla luna con Artemis I

Stiamo tornando sulla Luna per restare in maniera sostenibile, una sfida affrontata da Thales Alenia Space, che sta progettando un intero ecosistema lunare.

La NASA torna sulla luna con Artemis I
La NASA torna sulla luna con Artemis I Foto: Ben Smegelsky NASA

L'esplorazione umana dello spazio si sta evolvendo rapidamente attraverso viaggi sempre più lontani. Consentire la vita nello spazio profondo è diventata una delle principali sfide tecnologiche e il programma Artemis della NASA è il suo nuovo capitolo: l'esplorazione lunare che porterà gli esseri umani nello spazio più profondo che mai.

Stiamo tornando sulla Luna per restare in maniera sostenibile, una sfida affrontata da Thales Alenia Space, che sta progettando un intero ecosistema lunare. Lavorando su veicoli, infrastrutture orbitali con e senza equipaggio, robotica e soluzioni a terra per consentire di arrivare sulla Luna, vivere sulla sua superficie, utilizzandone le risorse a disposizione, l'azienda sta contribuendo al disegno della nuova economia lunare.

Attraverso la sua tecnologia e la sua aspirazione «Space for Life», Thales Alenia Space dà vita a tutti questi elementi, connettendoli tra loro in piena sinergia, un nuovo ecosistema che diventa l'asset centrale della strategia del «Forward to the Moon». L'Italia, con il contributo dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell'industria, gioca un ruolo di primaria importanza nel programma Artemis, nel suo sviluppo, sia per quanto riguarda il viaggio che la permanenza dell'uomo sulla Luna e oltre.

Sono numerose le tecnologie chiave per Orion, la navicella spaziale che porterà gli astronauti in orbita Lunare nell'ambito della missione Artemis, ad essere fornite da Thales Alenia Space, contribuendo con un ruolo centrale al Modulo di Servizio Europeo (ESM), sviluppato per l' Agenzia spaziale europea (ESA). Thales Alenia Space procura infatti i sottosistemi, parte essenziale dei moduli, che garantiscono le condizioni vitali e la sicurezza dell'equipaggio durante l'intera missione.

Thales Alenia Space sta sviluppando i sottosistemi critici per tutti e 6 i moduli, fornendo ad Airbus Defence and Space, primo contraente del ESM di Orion, la struttura, il controllo termico e le principali capacità di supporto vitale. La tecnologia all'avanguardia utilizzata per la struttura primaria consente all'ESM di essere abbastanza leggero da volare più lontano e più a lungo, pur essendo abbastanza forte da mantenere la sua forma e performare la missione

Negli ultimi tempi Thales Alenia Space ha completato con successo e consegnato la struttura portante del modulo di servizio numero 4 di Orion. Attualmente il modulo si trova nelle camere pulite di Airbus Defence and Space a Brema, in Germania, dove completerà l'integrazione ed eseguirà i test finali, supportato dagli ingegneri di Thales Alenia Space in loco. Oltre a ESM4, come per i precedenti moduli 1, 2 e 3, il prossimo ESM5 è attualmente in fase di sviluppo presso gli stabilimenti di Thales Alenia Space di Torino.

Leonardo è partner del programma, fornendo i pannelli fotovoltaici (PVA) e le unità di controllo e distribuzione dell'alimentazione (PCDU) per i moduli ESM da 1 a 6.