19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Scandalo Datagate

Twitter fa causa a Obama

Il social network chiede la possibilità alle autorità di pubblicare un report completo sulle richieste ricevute dall'intelligence americana. Il fascicolo è stato aperto in un Tribunale della California.

NEW YORK - Twitter fa causa al governo americano, chiedendo la possibilità alle autorità di pubblicare un report completo sulle richieste ricevute dall'intelligence americana. Il fascicolo è stato aperto oggi in un tribunale della California. Il social network sostiene che il governo abbia violato il diritto di espressione chiedendo di non rendere pubblica la versione generale del rapporto compilato all'inizio di quest'anno. La notizia è riportata sul blog del social network che definisce la decisione del governo «incostituzionale».

«Crediamo di essere autorizzati dal primo emendamento alla Costituzione a rispondere ai nostri utenti». Twitter nella sua causa fa riferimento allo scandalo scoppiato nel giugno 2013 dopo che l'informatico, Edward Snowden, aveva svelato i programmi di sorveglianza messi in atto dalla National Security Agency. All'interno di questi, oltre allo spionaggio di governi stranieri e di cittadini, Snowden aveva parlato di richieste arrivate ai colossi tecnologici per avere i dati degli utenti.

Il gruppo di San Francisco con questa mossa ha deciso di andare oltre quanto fatto da altre cinque società tecnologiche (Google, Yahoo, Microsoft, LinkedIn e Apple) che avevano raggiunto un compromesso con il governo a gennaio: poter rivelare i numeri solo in intervalli precisi, come ad esempio da 0-999, e così via.

Twitter invece ha deciso di andare avanti soprattutto perché non ha ricevuto richieste paragonabili a quelle dei colossi che hanno trovato un'intesa con il governo. Il gruppo di San Francisco vuole potere rivelare l'esatto numero di richieste ricevute e non l'intervallo.