25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Anniversari

Google, 10 anni di borsa e 390 mld di dollari di capitalizzazione

Rispetto a quanto accaduto negli anni successivi, quello di Google non fu un esordio memorabile: arrivò a piazzare sul mercato 19.6 milioni di azioni a 85 dollari l'una, il minimo di quanto gli analisti si aspettavano in un range compreso tra 85 e 95 dollari ad azione. Ricavi passati da 3,2 mld di dollari a 66,7 mld attesi nel 2014.

NEW YORK - Sono passati dieci anni da quando Google è sbarcata a Wall Street. Il 19 agosto 2004 il gruppo, nato sei anni prima, era stato valutato 23 miliardi di dollari. Mountain View - che si quotò sul Nasdaq - già generava un giro d'affari di 3,2 miliardi di dollari e utili per 286 milioni di dollari. Oggi Google ha una capitalizzazione di 390 miliardi di dollari (la terza più grande per un gruppo americano dopo Apple e Exxon Mobil), con 64 miliardi di ricavi annui (stimati per il 2014) e utili per 13 miliardi di dollari.

ESORDIO TIEPIDO - Rispetto a quanto accaduto negli anni successivi, quello di Google non fu un esordio memorabile: arrivò a piazzare sul mercato 19.6 milioni di azioni a 85 dollari l'una, il minimo di quanto gli analisti si aspettavano in un range compreso tra 85 e 95 dollari ad azione. Chiuse il primo giorno di contrattazioni a 100,34 dollari ad azione, il 18% in più rispetto al prezzo di collocamento, ma non certo la rivoluzione che ci si attendeva, visto che la quotazione del gruppo era considerato la più interessante dopo l'esplosione della bolla dotcom nel 2000.

«VIETATO» USCIRE DA GOOGLE - Poco dopo l'Ipo il cofondatore di Google, Larry Page, disse che voleva portare gli utenti del motore di ricerca «fuori da Google e verso il posto giusto nel minor tempo possibile». Oggi, come ricorda il Wall Street Journal, la sua visione non si è avverata. Anzi, è esattamente l'opposto: il gruppo fornisce alle persone il maggior numero di informazioni per evitare che escano da Google.
Tuttavia Mountain View - che nel 2004 era solo un motore di ricerca e aveva appena creato gmail - in questi anni ha aggiunto decine di servizi. Un elemento però è rimasto centrale. La maggior parte del suo giro d'affari viene generato dalla pubblicità sul motore di ricerca. Un tempo per desktop, oggi sempre più focalizzata ai dispositivi mobile.