8 ottobre 2024
Aggiornato 01:30

La nave di Greenpeace Rainbow Warrior ‘arrestata’ dalla polizia israeliana

Fermato il capitano con l’intero equipaggio

La polizia israeliana ha arrestato oggi Daniel Rizzotti, capitano della nave Rainbow Warrior di Greenpeace, impegnata in un’attività di protesta contro l’utilizzo del carbone. Due attivisti hanno dipinto «Quit Coal» sulla fiancata di una nave che scaricava carbone nei pressi della centrale termoelettrica di AshKelon. Il capitano è stato arrestato insieme ai due attivisti e ad altri 12 membri dell’equipaggio, inclusi cameraman e fotografo.

Greenpeace chiede al governo israeliano di abbandonare i piani di sviluppo di una nuova centrale a carbone ad Ashkelon. «La reazione esagerata della polizia alla nostra protesta pacifica dà l’idea di quali siano le priorità del governo in tema di energia» - dichiara Nili Grossman, responsabile di Greenpeace a bordo della Rainbow Warrior – «La vera minaccia è il carbone, il combustibile fossile con le più alte emissioni di gas serra, e quindi la prima causa del riscaldamento globale.»

Le attività di protesta di Greenpeace contro il carbone si susseguono in tutto il mondo. Per preservare il pianeta dai più disastrosi effetti dei cambiamenti climatici occorre rinunciare a questa fonte. I governi europei che si apprestano a dimostrare la propria leadership sul clima in vista della cruciale conferenza dell’ONU a Poznan (Polonia) il prossimo dicembre, hanno il compito di bloccare l’apertura di nuove centrali a carbone.