Attentato di Capodanno a Istanbul, ecco cosa c'era nel covo del killer
Nel covo del presunto killer di Istanbul sono stati trovati 185.000 euro, armi, videoclip, soldi, una copia del corano e avanzi di cibo
ROMA - Macchie di sangue, una copia del corano, soldi, avanzi di cibo: sono alcune delle immagini dell'appartamento dove è stato arrestato Abdulgadir Masharipov, il 34enne uzbeko accusato di essere l'autore della strage di Capodanno al Reina Club di Istanbul. Il giorno dopo l'arresto del killer i giornalisti sono entrati nell'appartamento situato nel quartiere di Esenyurt.
L'arresto del presunto autore della strage di Istanbul
«La notte scorsa ho sentito un rumore e quando sono uscito - racconta il vicino Ali Haydar Demir - pensavo che qualcuno fosse rimasto bloccato nell'ascensore, poi ho visto la polizia in corridoio e mi hanno chiesto di rientrare in casa. E' tutto quello che ho potuto vedere. Ho sentito il rumore delle porte, la polizia che è intervenuta, è tutto», spiega Ali, il quale dopo avere capito di chi si trattava si è sentito meno sicuro, almeno fino al giorno prima.
Il blitz della polizia e l'arresto di altre 4 persone
Per Sezer Aras, un altro vicino, invece: «Avevo paura, non posso ancora crederci, è come un incubo, quest'uomo viveva sotto il nostro stesso tetto e non lo sapevamo». Assieme al killer, che è rimasto in fuga 17 giorni e ha confessato il massacro poche ore dopo la sua cattura, sono stati arrestati tre donne e un iracheno. Nel corso del blitz della polizia sono stati confiscati 185.000 euro, due armi da fuoco e dei videoclip.
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