19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Politiche europee

L'ambasciatore britannico in Ue si dimette

L'uomo che avrebbe dovuto traghettare la Gran Bretagna fuori dall'Europa ha lasciato l'incarico, a 3 mesi dall'avvio delle trattative con Bruxelles e in polemica con il governo May

BRUXELLES - L'uomo che avrebbe dovuto traghettare la Gran Bretagna fuori dall'Europa si è dimesso, a 3 mesi dall'avvio delle trattative con Bruxelles e in polemica con il governo May.

Dimissioni a sorpresa
"Spero che continuerete a opporvi ad argomenti mal fondati e a un pensiero confuso e che non avrete mai paura di dire la verità a chi è al potere" ha scritto Ivan Rogers, ambasciatore britannico presso l'Unione europea, in una lettera di saluto al personale della rappresentanza britannica: un atto d'accusa al governo May che ora dovrà sbrigarsi a cercare un sostituto. Il rappresentante del suo Paese nei negoziati per definire i dettagli della Brexit ha lasciato il suo incarico a sorpresa, con 10 mesi d'anticipo rispetto alla scadenza del mandato. Le dimissioni sono arrivate ad un mese dalla rivelazione di alcune sue critiche che avevano messo in luce le divergenze col resto del governo. L'ambasciatore aveva detto ai ministri britannici che secondo l'Europa le trattative per un accordo commerciale con il Regno Unito potrebbero durare anche 10 anni. Affermazioni subito smentite da May che aveva insistito sul fatto che l'accordo potrebbe essere raggiunto nel giro di due anni.