24 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Anche 170 feriti dopo attentati suicidi con auto e camion-bomba

Siria, bombe dell'Isis nel Nord-Est: oltre 50 morti

L'idra terroristica dell'Isis torna a colpire in Siria. Due autobombe sono state fatte detonare da attentatori suicidi a Qamishli, località a maggioranza curda

DAMASCO - L'idra terroristica dell'Isis torna a colpire in Siria. In gravissime difficoltà sul piano territoriale dinanzi all'offensiva delle forze governative irachene e siriane, appoggiate da Russia, Iran e Stati Uniti, i miliziani di al Baghdadi attaccano lungo le linee di minor resistenza, affidandosi al copione di feroci e ripetute vendette stragiste a tutto campo.

Il bilancio
È di oltre 50 morti e non meno di 170 feriti il bilancio, ancora provvisorio, dell'esplosione in rapida successione di due autobomba fatte detonare da attentatori suicidi a Qamishli, località della Siria nord-orientale e capoluogo della provincia di al Hasaka, abitata da una maggioranza curda. Per tutta la mattinata la conta delle vittime è costantemente salita e l'ultimo bilancio è stato riferito dalla tv satellitare del Qatar al Jazeera e con ogni probabilità è destinato a essere ulteriormente rivisto al peggio.

Duplice attentato
Il duplice attentato è stato rivendicato sul web dall'Isis: «Oltre 100 morti e decine di feriti è il risultato di una operazione di martirio compiuta nel mezzo di un raduno di unità curde nella città di Qamishli», si legge nel comunicato postato su Telegram da Amaq, l'agenzia stampa ufficiale dell'organizzazione terrorista. Il primo attacco, secondo una fonte di sicurezza locale, è stato condotto facendo esplodere un camion-bomba nel quartiere occidentale di Qamishli, abitato prevalentemente da arabi, ed è stato seguito immediatamente da una seconda deflagrazione, questa volta un'autobomba, nei pressi dell'amministrazione autonoma curda della città.

(Fonte Askanews)