19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Presidenziali USA 2020

Per gli 007 americani la Russia di Putin «spingerebbe» Trump anche aiutando Sanders

Dura la replica del Presidente degli Stati Uniti: «Un'altra campagna di disinformazione lanciata dai democratici in Congresso». Il Senatore Bernie Sanders: «Putin si tenga alla larga»

Per gli 007 americani la Russia di Putin «spingerebbe» Trump anche aiutando Sanders
Per gli 007 americani la Russia di Putin «spingerebbe» Trump anche aiutando Sanders Foto: ANSA

NEW YORK - «Sappiamo chi Putin non vuole come presidente», ha dichiarato la campagna elettorale di Joe Biden, commentando la notizia di tentativi russi di sostenere Bernie Sanders. Lo riportano i media Usa. Come rivelato dal Washington Post, il candidato alle primarie democratiche Bernie Sanders è stato informato da funzionari governativi che la Russia sta tentando di aiutare la sua campagna elettorale, con l'obiettivo di interferire nelle primarie democratiche in vista delle elezioni presidenziali di novembre.

Trump: «Ingerenza russa per farmi vincere? Altro imbroglio Dem»

«Un'altra campagna di disinformazione lanciata dai democratici in Congresso afferma che la Russia preferisce me a qualsiasi candidato dei democratici nullafacenti, che ancora non sono capaci, dopo due settimane, di contare i loro voti in Iowa. Imbroglio numero 7!». Lo ha scritto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in risposta all'allerta lanciata dalle agenzie di intelligence in un incontro davanti alla commissione Intelligence della Camera, di cui hanno parlato i media statunitensi nelle ultime ore. Secondo l'intelligence, la Russia starebbe tentando di interferire nelle primarie e nelle elezioni, con l'obiettivo di aiutare il presidente Trump a essere rieletto a novembre.

L'allarme lanciato ha fatto infuriare Trump, che ha deciso di rimuovere Joseph Maguire dall'incarico di direttore dell'intelligence nazionale (Dni), affidato ad interim a Richard Grenell, ambasciatore statunitense in Germania e fedele alleato del presidente. Ieri sera, Trump ha detto che uno dei candidati al ruolo è il deputato Doug Collins, che si è distinto nelle ultime settimane per la sua forte opposizione all'impeachment. Oggi, però, Collins ha detto di non essere interessato all'incarico. «Quattro grandi candidati sono presi in considerazione per la carica di Dni. La decisione in poche settimane!» ha scritto oggi Trump su Twitter.

Sanders: «Putin si tenga alla larga»

Il Senatore Bernie Sanders è stato informato da funzionari governativi che la Russia sta tentando di aiutare la sua campagna elettorale, con l'obiettivo di interferire nelle primarie democratiche in vista delle elezioni presidenziali di novembre. Lo rivela il Washington Post, citando fonti al corrente della questione. Il presidente Donald Trump e i membri del Congresso sono stati a loro volta informati, sempre secondo le fonti, che hanno chiesto garanzia di anonimato.

Al momento, scrive il Post, non è chiaro in che forma si sia concretizzato il tentativo di 'aiutare' Sanders. «Francamente, non mi importa chi Putin voglia come presidente», ha commentato il senatore del Vermont in un messaggio al quotidiano di Washington: «il mio messaggio a Putin è chiaro: si tenga alla larga dalle elezioni americane e come presidente garantirò che questo avvenga».

L'«avvertimento» delle agenzie di intelligence

La Russia sta tentando di aiutare il presidente americano Donald Trump nella sua rielezione nel voto di novembre. E' l'avvertimento lanciato dalle agenzie di intelligence degli Stati Uniti, secondo il New York Times e il Washington Post. Una vicenda che fa eco al famoso Russiagate. L'allerta è stata lanciata in un briefing a porte chiuse della Commissione intelligence della Camera Usa lo scorso 13 febbraio. Secondo il NYT Trump, molto adirato per le dichiarazioni delle agenzie di intelligence, ha sostituito il capo dei servizi Joseph Maguire. Il presidente Usa, in particolare, si è lamentato per la presenza di Adam Schiff, il democratico che ha guidato la procedura di impeachment, al briefing.

Maguire era tra i favoriti per la carica di direttore dell'Intelligence nazionale, secondo il Washington Post, ma il presidente ha cambiato idea sul suo conto quando ha saputo della riunione a porte chiuse, un atto di «slealtà» del suo staff. Trump ha annunciato che Maguire sarà sostituito dall'ambasciatore americano in Germania Richard Grenell, fedele alleato del presidente. Secondo due funzionari dell'amministrazione Usa che hanno parlato con il New York Times la sostituzione di Maguire e il briefing in questione non sono collegati, ma si tratta di una coincidenza.