19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Francia

Macron sotto attacco: sfila in Francia una «Marea popolare» di 250mila persone

Le manifestazioni contro la politica di Macron, su convocazione di circa sessanta sindacati, partiti e associazioni di sinistra

La Francia in piazza contro le politiche di Emmanuel Macron
La Francia in piazza contro le politiche di Emmanuel Macron Foto: ANSA/ETIENNE LAURENT ANSA

PARIGI - Le manifestazioni contro la politica di Emmanuel Macron, su convocazione di circa sessanta sindacati, partiti e associazioni di sinistra, hanno visto oggi la partecipazione di 250mia persone in tutta la Francia, secondo la CGT. A Parigi, il sindacato ha dato notizia di circa 80mila partecipanti a questa "Marea popolare", contro i 21mila annunciati dalla prefettura. Durante i cortei si sono vissuti alcuni momenti di tensione, in particolare a Parigi e Nantes. Nella capitale almeno 32 persone sono state fermate dalla Polizia a margine della manifestazione. A Nantes, alcuni dei partecipanti al corteo hanno lanciato bottiglie, pietre, lacrimogeni e bastoni contro le forze dell'ordine che hanno risposto con cannoni ad acqua.

Fermi e arresti
Un'ora dopo l'inizio della manifestazione, la prefettura ha reso noto che 32 persone sono state arrestate per possesso di armi, ribellione e adunata con obiettivi violenti. "Vogliamo evitare il più possibile il fenomeno dei black bloc", ha detto il ministro degli Interni Gerard Collomb. "Spero che questo corteo possa essere una parata tranquilla, in cui le persone possano esprimere la loro opinione. Siamo in uno stato repubblicano e coloro che vogliono rompere, rubare, persino attaccare le forze di polizia, saranno arrestati preventivamente", ha commentato.

Chi partecipa
La manifestazione di Parigi nella giornata della "Marea popolare", in risposta alla convocazione di una sessantina di sindacati contro la politica di Emmanuel Macron, ha preso il via questo pomeriggio alle 14:30. Diverse migliaia di persone hanno iniziato a sfilare da Gare de l'Est verso Place de la Bastille. Tra gli organizzatori della protesta figurano Attac e la Fondazione Copernic, partiti di sinistra, sindacati (CGT, Solidaires, Unione della magistratura, Sud PTT, Unef ...) e associazioni (Amici della Terra, Movimento per la Pace, La salute non è una merce...). Il Comitato Adama, nato in memoria di Adama Traoré morta per soffocamento nel 2016 nel corso di un interrogatorio, partecipa alla manifestazione anche con lo scrittore Edouard Louis, dietro uno striscione che denuncia "crimini di polizia" e la "gestione coloniale dei quartieri». Al corteo anche dipendenti di Air France e Aéroports de Paris, pensionati, ricercatori, personale ospedaliero.

Macron: il corteo non mi fermerà
Il presidente Macron ieri ha spiegato che il corteo "non lo fermerà». "Quando c'è un potere così arrogante, autoritario nei suoi metodi, (...) se il paese non mostra la sua forza e la sua unità, allora non riuscirà a smuovere nulla", ha commentato il segretario generale della PCF, Pierre Laurent, per il quale "la rabbia sociale sta aumentando». "Insegneremo al signor Macron a ridurre la sua arroganza", ha aggiunto Olivier Beancenot (NPA). Il successo della manifestazione agli occhi del "mondo" sarà misurato tramite "lo spirito festoso, lo spirito combattivo", ha detto da parte sua il parlamentare della LFI Eric Coquerel. "Non avevamo mai visto così tante organizzazioni manifestare insieme, quindi è una buona giornata", ha dichiarato invece Benoît Hamon (Génération.s).