19 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Germania

Germania, la Cdu chiamata da Merkel a votare la Grande Coalizione con i socialdemocratici

Il partito cristiano-democratico darà l'ok alla Grande Coalizione con i socialdemocratici malgrado le critiche

BERLINO - Angela Merkel porta oggi al voto del suo partito cristiano-democratico (Cdu) il progetto di governo di coalizione con i social-democratici (Spd), dopo essere riuscita a contenere i movimenti di rivolta in seno all'ala destra del movimento. I mille delegati della Cdu si riuniscono a Berlino in Congresso a partire dalle ore 10. Obiettivo principale: dare il nulla osta dell'accordo per la Grande Coalizione negoziata dopo oltre quattro mesi di esitazioni che hanno caratterizzato il quadro politico tedesco emerso dalle legislative dello scorso settembre.

L'alleanza delle critiche
Ma la Cdu dovrebbe approvare l'alleanza che ha suscitato, e continua a suscitare, tante critiche all'interno del partito e dai 'cugini' bavaresi della Csu. Per cercare di contenere il vento di fronda che aveva cominciato a soffiare, ieri Merkel ha offerto il posto di ministro della Salute a Jens Spahn, 37 anni, ex vice del 'falco' Wolfgang Schaeuble alle Finanze, che negli ultimi tempi non ha risparmiato bordate alla cancelliera sulle sue politiche centriste, in particolare sull'immigrazione. «La gente a volte fa commenti e Jens Spahn non è l'unico e va bene così», ha commentato Merkel annunciando ieri la designazione ministeriale.

Figure leali
Gli altri dicasteri sono stati assegnati a figure leali, a cominciare dalla conferma di Ursula von der Leyen alla Difesa, mentre all'Economia va l'alleato Peter Altmaier e all'Agricoltura Julia Kloeckner. Due figure poco note, Anja Karliczek e Helge Braun, saranno rispettivamente ministro dell'Istruzione e capo di Gabinetto. Scelte "che guardano al futuro, che mettono assieme esperienza e volti nuovi in un buon mix", ha commentato la cancelliera, pur ammettendo che sono state necessarie "scelte dolorose".

Prezzo alto
Il prezzo politico pagato dalla Cancelliera per questa alleanza, l'unica in grado di costituire una maggioranza alla camera dei deputati - è alto. Per convincere un'esitante Spd, Merkel ha accettato di cedere il ministero delle Finanze, percepito come garante del rigore di bilancio in Germania e in Europa. (Segue)