25 aprile 2024
Aggiornato 20:00
'Impensabile un'Italexit'

Ue, Juncker: l'Italia sulla via del risanamento, ma c'è ancora da fare

Jean-Claude Juncker ha rilasciato un'intervista a Repubblica in cui ha parlato di Def e manovra correttiva e liquidato l'uscita dell'Italia dall'euro come scenario impensabile

ROMA - Jean-Claude Juncker torna a parlare dell'Italia agli italiani, Italia a cui, ha sempre dichiarato, è legato affettivamente. E lo fa in un'intervista a Repubblica, parlando degli argomenti più spinosi: il Def e la manovra correttiva, oltre a una possibile Italexit.

Manovra
Sulla manovrina, Juncker è moderatamente ottimista. «Non ho ancora visto nel dettaglio il Def e la manovra correttiva, per cui non posso dare un giudizio ciscostanziato. Ma certamente l'impegno del governo italiano va nella buona direzione».  «Siamo continuamente in contatto sia con Gentiloni, che è il buon senso fatto premier, sia con Padoan, che è un ottimo ministro. L'Italia sta facendo grandi sforzi per tenere sotto controllo il proprio deficit pubblico. Tuttavia, sul medio e lungo periodo, per salvare se stessi e l'Unione monetaria, è necessario che gli italiani risanino in modo decisivo le proprie finanze pubbliche e in particolare il loro enorme debito», spiega Juncker.

Italexit
Il presidente della Commissione Ue non considera l'ipotesi di un'uscita del nostro paese dall'eurozona. «Mettiamo subito in chiaro che escludo un'uscita dell'Italia dall'euro. Detto questo, mi rattrista vedere che il Paese perde competitività di giorno in giorno, di anno in anno. Ci sono riforme strutturali importanti che vanno fatte, sia pure con saggezza. L'Italia deve ritrovare un tasso di crescita che oggi è troppo debole», insiste, ricordando che «l'Italia oggi è ammirata da tutta l'Europa, salvo che dagli italiani». «Non siete abbastanza fieri del vostro Paese. Gli italiani danno sempre l'impressione di essere frustrati, quando in realtà sono dei campioni», aggiunge.

Immigrazione
Juncker si sofferma anche sugli sforzi fatti dall'Italia sull'immigrazione. «L'Italia meriterebbe il Nobel per la pace in considerazione di quello che fa per salvare vite umane nel Mediterraneo», è la sua opinione.