19 marzo 2024
Aggiornato 08:30
I commenti di Merkel, Schulz, Juncker

Olanda, l'establishment europeo si illude: il voto un 'no' al populismo

L'atteggiamento dell'establishment europeo di fronte al risultato del voto olandese ne dimostra ancora una volta la cecità di fronte alla profonda crisi che attanaglia l'Ue

BRUXELLES - Il risultato delle elezioni olandesi è stato accolto con un respiro di sollievo dai leader europei e dalle istituzioni dell'Ue. Un atteggiamento che ancora una volta dimostra la cecità dell'establishment del Vecchio Continente di fronte alla profonda crisi che lo attanaglia.  

Merkel: sarà una collaborazione tra amici
Dalla vicina Germania, dove si voterà per le politiche il prossimo 24 settembre, arrivano parole di compiacimento e incoraggiamento nei confronti del premier olandese Mark Rutte, all'indomani della sua vittoria. «Sono lieta per la futura collaborazione tra amici, vicini ed europei», ha detto la cancelliera Angela Merkel in un colloquio telefonico con Rutte, secondo il suo portavoce Steffen Seibert. E il capo della cancelleria, il cristianodemocratico Peter Altmaier, ha twittato «Olanda, ohh Olanda, sei un campione!»

Schulz: gli olandesi rifiutano la rabbia di Wilders
Simile il tenore della dichiarazione di Martin Schulz, ex presidente del Parlamento europeo e candidato socialdemocratico alla cancelleria tedesca: i risultati del voto indicano che una grande maggioranza degli olandesi «rifiuta la rabbia di Wilders e il suo incomprensibile atteggiamento verso interi gruppi di popolazione. Questa è una buona notizia per l'Europa e per l'Olanda».

Juncker: un voto per l'Europa
I risultati del voto olandese, che ha arginato la pressione populista di Geert Wilders, hanno suscitato un'ondata di sollievo in molte capitali europee. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha accolto «un voto per l'Europa, contro gli estremismi», mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel, tramite il suo portavoce si è detta lieta di «poter proseguire una buona collaborazione come amici, vicini, europei». Da Parigi, il presidente francese Francois Hollande ha salutato una "netta vittoria contro l'estremismo".