Francia, Marine Le Pen da record: in testa ai sondaggi con il 28%
Marine Le Pen è inarrestabile. Secondo l'ultimo sondaggio, la leader del Front National sarebbe in testa con il 28% delle intenzioni di voto, seguita da Fillon e Macron
PARIGI - Marine Le Pen è inarrestabile. Secondo l'ultimo sondaggio Elabe, realizzato per BFMTV e L'Express, la leader del Front National al primo turno batterebbe i suoi competitor, seguita a ruota da François Fillon, e da Emmanuel Macron.
In testa ai sondaggi
Le Pen resta dunque saldamente in testa con il 28% delle intenzioni di voto (+2). Il candidato della destra è accreditato del 21%, tre punti in più rispetto alla precedente inchiesta di Elabe del 7 e 8 febbraio. Indebolito dopo l'apertura a fine gennaio di una inchiesta su dei sospetti impieghi fittizi a favore dei familiari, Fillon riprende quota fino a qualificarsi per il secondo turno, superando l'ex ministro dell'Economia che cala nettamente.
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Fanalini di coda
Emmanuel Macron, in difficoltà per aver definito il colonialismo un «crimine contro l'umanità», si attesta sul 18,5% delle intenzioni di voto, perdendo cinque punti. Il socialista Benoît Hamon, che perde da 2,5 a 3 punti, arriva quarto ex aequo con il candidato della sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon, al 13%. Al secondo turno, Fillon vincerebbe con il 56% dei voti contro il 44% per Marine Le Pen.
La visita di Le Pen in Libano
In questi giorni la leader dell'estrema destra e candidata alle elezioni presidenziali francesi ha incontrato per la prima volta un capo di stato straniero, intrattenendo colloqui a Beirut con il presidente libanese Michel Aoun. «Abbiamo discusso la lunga e fruttuosa amicizia tra i nostri due Paesi», ha detto la leader del Fronte Nazionale (FN) dopo l'incontro, durato trenta minuti, al palazzo presidenziale alla periferia di Baabda. Aoun è l'unico presidente di un Paese del Medio Oriente di religione cristiana.
Crisi dei rifugiati
Le Pen ha spiegato che hanno inoltre discusso della crisi dei rifugiati in Libano, dove oltre un milione di siriani sono in fuga dal conflitto nel Paese. «Abbiamo sollevato...i timori che condividiamo sulla crisi dei rifugiati, molto seria", ha affermato, "Queste difficoltà vengono superate dal coraggio e dalla generosità del Libano, ma questo non può continuare per sempre». La leader FN, il cui partito ha forti posizioni anti-immigrati, ha chiesto che la comunità internazionale intensifichi gli aiuti umanitari per persuadere i rifugiati a restare in Libano.
Il caso del velo
Le Pen ha inoltre incontrato il primo ministro libanese, il musulmano sunnita Saad Hariri, che l'ha messa in guardia dall'associare la sua religione con gli attacchi terroristici di matrice jihadista che hanno ripetutamente preso di mira la Francia. Proprio in Libano ha fatto notizia il rifiuto della leader del Front National di indossare il velo al previsto incontro con il Muftì Abdellatif Deriane e il vertice è saltato. Lo sceicco Deriane è la massima autorità musulmana sunnita del Paese, dove la popolazione è divisa in parti quasi eguali fra sunniti, sciiti e cristiani.
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