Non solo Orlando. I 5 attentati jihadisti più gravi negli Usa dopo l'11 settembre
La sparatoria di Orlando, in cui hanno perso la vita 50 persone, è la più grave della storia degli Stati Uniti dopo l'attentato dell'11 settembre. Ecco gli ultimi attacchi più gravi
WASHINGTON - La sparatoria di Orlando, in cui hanno perso la vita 50 persone, è la più grave della storia degli Stati Uniti dopo l'attentato dell'11 settembre. Ecco gli ultimi attacchi collegati al jihadismo in ordine di tempo negli Usa.
1) San Bernardino
Il 2 dicembre del 2015 una coppia armata pesantemente apre il fuoco in occasione di una festa natalizia del personale dell'Inland Regional Center, un centro per disabili. Le vittime sono 14. Tashfeen Malik, pachistano di 29 anni, e sua moglie, Syed Farook, americana di 28 anni, hanno attaccato con fucili d'assalto e un ordigno esplosivo. Sono stati uccisi dalla polizia. L'Isis rivendica l'attacco dichiarando che i due autori erano "soldati" del "Califfato".
2) Centro riservisti e reclute di Chattanooga
Il 16 luglio del 2015 Mohammad Youssef Abdulazeez, naturalizzato americano ma nato in Kuwait, assalta un centro di reclutamento militare e di riservisti della marina a Chattanooga, in Tennessee, uccidendo cinque militari con il suo fucile d'assalto, prima di essere ucciso a sua volta dalla polizia. A dicembre il Pentagono e la Fbi ammettono che l'attentato aveva un "movente" legato alla propaganda del terrorismo internazionale. L'Isis chiama i suoi combattenti a impugnare le armi contro i militari americani ovunque si trovino.
3) Dallas
Il 3 maggio 2015 la polizia abbatte due uomini armati che hanno aperto il fuoco nella periferia di Dallas in un centro dove si svolge un concorso sulle caricature di Maometto e cui è invitato il deputato olandese Geert Wilders, autore di un film che correla Islam e terrorismo. Secondo il sito SITE, specializzato nella sorveglianza dei jihadisti, un uomo proclamatosi vicino all'Isis scrive su Twitter che l'attacco è stato condotto da due simpatizzanti dello Stato islamico. E' la prima volta che il gruppo rivendica ufficialmente un attentato in un Paese occidentale. Per la Difesa Usa l'attacco è stato «ispirato» più che «pilotato» dall'Isis.
4) Boston
Il 15 aprile del 2013 due bombe artigianali vengono fatte detonare simultaneamente da due giovani musulmani di origine cecena nei pressi della linea di arrivo della maratona di Boston. Tre persone muoiono e altre 264 restano ferite tra gli spettatori. Dopo quattro giorni di caccia all'uomo, qualche ora dopo la morte del fratello, ucciso dalla polizia, viene arrestato Djokhar Tsarnaev. E' stato condannato a morte nel giugno 2015.
5) Base di Fort Hood
Il 5 novembre 2009, Nidal Hasan, americano di origine palestinese e psichiatra dell'esercito apre il fuoco con la sua pistola semiautomatica nella base di Fort Hood, in Texas: uccide 13 persone e ne ferisce altre 30. Arrestato dopo uno scambio a fuoco con la polizia.
(Fonte Askanews)
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