19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
A Ginevra, negoziati senza convinzione

Siria, l'accusa dei media israeliani ad Assad: «Ha usato armi chimiche»

Il quotidiano israeliano Haaretz sostiene che l'esercito regolare siriano avrebbe usato armi chimiche contro gli jihadisti dello Stato islamico

DAMASCO - Nuova accusa di utilizzare armi chimiche per il regime di Damasco. Era già accaduto nel 2013, quando addirittura si sfiorò il conflitto e l'amministrazione Obama considerò seriamente di scendere in guerra. Poi, grazie alla mediazione di Vladimir Putin, il rischio fu archiviato. Ma proprio in queste ore giunge una notizia che potrebbe rimettere tutto in discussione: l'esercito regolare avrebbe utilizzato gas Sarin contro i miliziani dello Stato islamico, che che avevano attaccato due basi dell’aviazione di Damasco. 

Una strage senza fine
La notizia è giunta dal quotidiano israeliano Haaretz, che sostiene che il regime di Bashar Assad ha violato l’impegno del 2013 a distruggere gli arsenali proibiti e conserva una certa quantità di gas. In questa occasione avrebbe deciso di usarli vista la particolare importanza alle due basi attaccate. Intanto, la strage prosegue, e le violazioni del cessate-il-fuoco sono ormai sistematiche. Come riporta La Repubblica, secondo gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani sono 3116 le persone che hanno perso la vita ad aprile nel paese: 859 sono le vittime civili, tra cui 143 minorenni e 118 donne.

La furia dell'Isis
Anche la furia dello Stato islamico continua a mietere vittime. A Raqqa, gli uomini Stato islamico hanno decapitato quattro giovani, definendoli «spie dei crociati». Parlando alla tv di stato Ikhbariya, il gran muftì della Siria Ahmad Hassun ha invocato un «genocidio collettivo» sui terroristi che controllano la parte est di Aleppo, invitando i civili a lasciare la città per non essere associati «ai criminali mercenari che vanno uccisi tutti»

Un conflitto fuori controllo
Secondo il segretario di stato Usa John Kerry il conflitto in Siria è «sotto molti aspetti fuori controllo». Il segretario di stato si trova a Ginevra nel tentativo di ristabilire il cessate-il-fuoco nel Paese. Kerry ha parlato dopo un incontro con l'inviato dell'Onu per la Siria Staffan de Mistura.  Kerry ha annunciato che nelle prossime ore chiamerà il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov per spingere la Russia a impegnarsi nel rispetto della tregua, ma ha anche avvertito che non c'è nessuna certezza di ottenere un successo. Il segretario di stato Usa ha ringraziato de Mistura che si sta impegnando in un «conflitto che è fuori controllo da molti punti di vista e sta inquietando profondamente chiunque nel mondo, spero». Ad Aleppo, ha poi aggiunto, il regime di Bashar al-Assad ha deliberatamente preso di mira tre cliniche e il principale ospedale, uccidendo medici e pazienti e minacciando la tregua. «L'accacco all'ospedale è senza scrupoli. Deve finire», ha concluso.