«L'Europa non può permettere che la Grecia sprofondi nel caos»
L'Europa non può permettere che la Grecia sprofondi nel caos. Lo ha sottolineato il cancelliere tedesco, Angela Merkel, nel pieno delle divisioni e dei contrasti tra i Paesi dell'Unione Europa sulla gestione dei migranti
BERLINO - L'Europa non può permettere che la Grecia sprofondi nel «caos». Lo ha sottolineato il cancelliere tedesco, Angela Merkel, nel pieno delle divisioni e dei contrasti tra i Paesi dell'Unione Europa sulla gestione dei migranti. L'Austria e diversi Paesi dei Balcani hanno introdotto misure restrittive che hanno avuto come effetto quello di bloccare migliaia di migranti in Grecia. Merkel ha ricordato che i Ventotto non hanno combattuto per tenere la Grecia nell'eurozona per poi abbandonarla.
Autodifesa
Ha inoltre difeso la decisione di aprire le frontiere tedesche ai migranti, malgrado un netto calo nella popolarità. Oltre un milione di persone sono arrivate in Germania lo scorso anno e hanno richiesto asilo politico, numeri che hanno creato dissenso verso il suo governo e portato a un'escalation dell'estremismo did estra.
Dall'euro a Schengen
Parlando all'emittente televisiva ARD, Merkel ha comunque chiarito che non esiste un «Piano B» e che non cambierà opinione, bocciando la proposta di limitare l'accesso dei migranti. Nelle prossime settimane sarà sottoposta alla verifiche delle urne, visto che sono previste le elezioni in tre Laender. «Credete davvero», ha detto Merkel, «che tutti i Paesi dell'euro che lo scorso anno hanno combattuto fino alla fine per tenere la Grecia nell'eurozona, e noi siamo stati i più rigorosi, possano un anno dopo permettere che la Grecia sprofondi nel caos?».
Tensione
Circa 300 migranti iracheni e siriani hanno cercato di forzare il valico di frontiera fra Grecia e Macedonia, per protestare contro il tetto massimo all'afflusso giornaliero dei rifugiati fissato dalle autorità macedoni. I migranti sono riusciti a forzare il cordone della polizia greca, occupando i binari della ferrovia: le forze dell'ordine macedoni sono subito intervenute facendo ricorso ai gas lacrimogeni. La Macedonia si è accodata alla decisione adottata da numerosi governi balcanici - in un vertice dei capi della polizia tenutosi il 18 febbraio scorso e da cui era stata esclusa la Grecia - di limitare a circa 580 il numero massimo giornaliero di migranti in entrata sul proprio territorio. Le autorità di Skpoje avevano autorizzato questa notte il passaggio di circa 300 persone, per poi richiudere immediatamente la frontiera.
Calais
Intanto, le autorità francesi hanno dato il via alle operazioni di sgombero della metà meridionale della "giungla di Calais. Due ruspe e una ventina di operai, protetti da decine di agenti della polizia e antisommossa - hanno cominciato a demolire decine di baracche.
(Con fonte Askanews)
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