16 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Mosca prosegue i bombardamenti. Da mezzanotte il cessate il fuoco

Siria, il difficile accordo tra Obama e Putin sulla tregua

Stati uniti e Russia definiranno oggi le modalità di applicazione del cessate il fuoco in Siria, in una giornata considerata cruciale dalle Nazioni unite alla vigilia dell'entrata in vigore di questa tregua, la prima in cinque anni di guerra civile

DAMASCO - Stati uniti e Russia definiranno oggi le modalità di applicazione del cessate il fuoco in Siria, in una giornata considerata «cruciale» dalle Nazioni unite alla vigilia dell'entrata in vigore di questa tregua, la prima in cinque anni di guerra civile. «Il mondo ci sta guardando. I prossimi giorni saranno critici», ha avvertito il presidente Barack Obama, invitando Mosca e Damasco a rispettare gli accordi presi. La Russia, intanto, questa notte ha compiuto nuovi raid aerei contro numerose roccaforti dei ribelli nel Paese. «Ci sono stati bombardamenti più intensi del solito sui bastioni dei ribelli, in particolare su Ghouta a Est di Damasco, nel Nord della provincia di Homs e nell'Ovest della provincia di Aleppo», ha dichiarato il direttore dell'Osservatorio siriano sui diritti umani, Rami Abdel Rahmane.

L'accordo
Il regime di Bashar al Assad, l'opposizione armata e le forze curde hanno annunciato che rispetteranno il cessate il fuoco concordato da Stati uniti e Russia, la cui applicazione è prevista a partire dalla mezzanotte di oggi. Sono esclusi dall'accordo l'Isis, il fronte al Nusra e altre organizzazioni terroristiche. Alleata degli Stati uniti nella guerra all'Isis, la principale milizia curdo-siriana delle Unità di protezione del Popolo curdo (Ypg) ha annunciato che rispetterà la tregua pur riservandosi il diritto di «rispondere» in caso di attacco. Chiaro il riferimento alla Turchia, che considera questo gruppo alla strega di organizzazioni «terroristiche». E infatti, la replica di Ankara non si è fatta attendere. «Deve essere chiaro che il cessate il fuoco è valido per la Siria. Ma quando si tratta della sicurezza della Turchia, allora il cessate il fuoco non è vincolante per noi», ha tenuto a precisare il primo ministro turco Ahmet Davutoglu. 

Giorno cruciale
«E' un giorno molto importante, direi un giorno cruciale», ha commentato l'inviato Onu per la Siria Staffan De Mistura, alla vigilia dell'incontro a Ginevra di una task force che raggruppa i rappresentanti dei 17 membri del Gruppo di sostegno alla Siria che dovrà mettere a punto le modalità di cessazione delle ostilità. Questa sera, De Mistura avrà una riunione in videoconferenza con il Consiglio di sicurezza dell'Onu che, a sua volta, dovrebbe adottare stasera una risoluzione a sostegno dell'accordo russo-americano di cessate il fuoco in Siria e che ne esigerà l'applicazione da parte di tutti i soggetti in guerra. Nel testo sarà ribadito l'appello a un «accesso umanitario libero, sicuro e rapido» in Siria, in particolare per i 4,6 milioni di siriani bloccati nelle aree assediate o difficili da raggiungere. La risoluzione confermerà inoltre la necessità di un processo negoziale verso una transizione politica e chiederà a de Mistura di riconvocare «appena possibile» una nuova sessione negoziale tra governo e opposizione. Secondo fonti di Mosca, citate da Interfax, la ripresa dei negoziati a Ginevra è prevista per il 7 marzo.

Putin specifica
La Russia deve continuare a lottare contro l'Isis e altri «gruppi terroristici» in Siria. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin aggiungendo: «Mi preme sottolineare nuovamente che lo Stato islamico, Al Nusra e altri gruppi terroristici che sono stati designati come tali dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non sono inclusi" nell'accordo di cessate il fuoco. Putin secondo Interfax ha aggiunto che "la lotta decisiva contro di loro, senza dubbio, continuerà».

(Con fonte Askanews)