Siria, quel braccio di ferro tra Mosca e Washington
Le due potenze rivali coinvolte in Siria si scambiano vicendevoli accuse a proposito della legittimità dei propri obiettivi
MOSCA - «Affermazioni infondate contro la Russia, per deviare ogni sospetto da se stessi». Così il generale russo e portavoce del Ministero della Difesa russa, Igor Konashenkov respinge al mittente le ultime accuse giunte dall'America. Ieri un alto responsabile Usa ha peraltro dichiarato che presunti raid russi intorno alla città siriana di Aleppo contro gruppi di opposizione e civili «favoriscono direttamente» l'Isis.
Accuse
Oggi Konashenkov in un briefing a Mosca, dopo aver accusato gli Usa di aver condotto ieri dei raid ad Aleppo, lasciando aperta la possibilità che tra gli obiettivi ci fossero due ospedali, ha dichiarato che «bisogna prestare attenzione al fatto che la situazione è simile a quando gli americani hanno bombardato un ospedale nella città di Kunduz (Afghanistan) o posizioni dell'esercito iracheno a Fallujah: seguono subito dopo, come sempre, infondate affermazioni contro la parte russa per sviare i tutti i sospetti da se stessi». Poi il generale ha continuato: «Se si continua ad andare avanti in questo modo, il Ministero della Difesa russo dovrà tenere due briefing ogni volta: prima per la parte russa e poi per quei ragazzi della coalizione che si considerano professionisti. Più e più volte dal Dipartimento della Difesa si sente la vecchia canzone che l'aviazione russa sta eseguendo attacchi non solo contro i terroristi dell'Isis. I raffinati esperti occidentali devono sapere che non tutti i terroristi in Siria stanno camminando con bandiere nere e scritte sulla schiena, relative a un raggruppamento terrorista».
Intelligence
Konashenkov ha poi aggiunto: «Le forze armate russe, in collaborazione con i (suoi) partner hanno implementato un sistema di intelligence multilivello che fornisce un rilevamento obiettivo credibile. I raid dell'aviazione vengono effettuati contro obiettivi assegnati, solo dopo ulteriore verifica dei dati ricevuti ed eliminazione dei rischi per la vita dei civili. Inoltre, tutti sanno già che distaccamenti dell'opposizione siriana condividono i dati di ricognizione con noi in maniera abbastanza efficace. Oggi la maggior parte di loro stanno cooperando con il governo siriano».
(Con fonte Askanews)
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