27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
50% americani in imbarazzo con lui presidente

Usa 2016, Trump (di nuovo) senza freni: insulta Clinton in slang yiddish

Donald Trump è tornato a usare toni sessisti in campagna elettorale, offendendo la probabile candidata democratica alla Casa Bianca, Hillary Clinton

NEW YORK - Donald Trump è tornato a usare toni sessisti in campagna elettorale, offendendo la probabile candidata democratica alla Casa Bianca, Hillary Clinton. Durante un comizio a Grand Rapids, in Michigan, il candidato alle primarie repubblicane ha parlato dell'ex segretario di Stato, ricordando la sua sconfitta contro Obama alle primarie del 2008. Lo ha fatto, naturalmente, senza freni: Clinton era favorita, ma «got schlonged, she lost». «Schlong» è una parola che, nello slang yiddish, si riferisce all'organo sessuale maschile: quindi la frase potrebbe essere tradotta così, con l'aiuto anche di Urban Dictionary e del Washington Post: «È stata presa a pis...ate e ha perso».

L'insulto in yiddish
L'insulto «got schlonged» era già stato pronunciato da Trump in un'intervista al Washington Post del 2011 in cui criticava Paul Ryan. La campagna elettorale di Trump è già stata ricca di insulti, per esempio quando fece intendere che le domande dure della giornalista Megyn Kelly nei suoi confronti dipendessero dal suo ciclo mestruale.

... e non solo
Secondo giro, tra l’entusiasmo crescente dell’audience: «Sabato stavo guardando il dibattito dei democratici. E a un certo punto Hillary è sparita. Dov’è andata? Ah io lo so dov’è andata. Ma non lo dico: è disgustoso, troppo disgustoso». Che cosa era successo di così terribile? Hillary Clinton, semplicemente, era andata in bagno.

Un candidato voluto, ma imbarazzante
Donald Trump resta il candidato preferito dei repubblicani, secondo i sondaggi, ma la metà degli elettori si sentirebbe «in imbarazzo» se il miliardario diventasse il presidente degli Stati Uniti. A rivelarlo è l'ultimo sondaggio della Quinnipiac University. Secondo il sondaggio, Trump è in testa con il 28% delle intenzioni di voto tra i repubblicani, davanti a Ted Cruz, indietro di quattro punti. Solo il 23% degli elettori interpellati sarebbe «fiero» di avere Trump come presidente, mentre il 50% sarebbe «in imbarazzo», tra cui il 20% dei repubblicani che hanno partecipato al sondaggio. Alla stessa domanda su Hillary Clinton, che sarà probabilmente la candidata democratica alle presidenziali del prossimo novembre, ha risposto che si sentirebbe «in imbarazzo» il 35% degli intervistati. Il sondaggio ha un margine di errore del 2,9 per cento.

(Con fonte Askanews)