19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Oggi incontro tra i ministri Difesa russa e francese

Siria, l'agenda ambiziosa verso la soluzione politica

Russia, Usa e Nazioni Unite discuteranno la composizione della delegazione dell'opposizione siriana nei negoziati con Damasco la prossima settimana. Oggi il ministro della Difesa francese è a Mosca per condividere informazioni sull'Isis

MOSCA - Federazione Russa, Stati Uniti e Nazioni Unite discuteranno la composizione della delegazione dell'opposizione siriana nei negoziati con Damasco, in un incontro che si terrà la prossima settimana tra il Segretario di stato degli Stati Uniti John Kerry, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e l'inviato speciale dell'ONU sulla Siria, Staffan de Mistura. Lo ha detto l'esponente dell'opposizione siriana Fronte popolare per il cambiamento e la liberazione Qadri Jamil. «Credo che della sua composizione si parlerà la settimana prossima ad una riunione di Kerry, Lavrov e de Mistura», ha detto Jamil.

Opposizione
Secondo lui, la «composizione dell'opposizione siriana non è definita, mentre l'opposizione, che si è riunita a Riad sta cercando di prendere il monopolio nella formazione di un elenco comune dell'opposizione per i futuri negoziati con il governo siriano, che si terranno nel mese di gennaio».

Nessuna alternativa a soluzione politica
Per l'inviato speciale dell'Onu, Staffan de Mistura, non c'è alternativa alla soluzione politica in Siria. In un'intervista alla Stampa, de Mistura spiega la road map per Damasco, definendola «un'agenda ambiziosa, forse troppo: governo inclusivo, tregua, costituzione, elezioni entro 18 mesi». Ma comunque un percorso irto di ostacoli, soprattutto in questo primo periodo: «Dobbiamo aspettarci gravi atti di violenza per i posizionamenti prima del cessate il fuoco», avverte de Mistura. «ci saranno momenti nel futuro immediato in cui tutto sembrerà di nuovo perso».

Su Assad decideranno i siriani
Sul futuro del presidente Bashar al Assad, l'inviato dell'Onu rimanda alle decisioni dei siriani: «Se abbiamo l'ambizione di arrivare entro 18 mesi a vere elezioni nazionali che includano i rifugiati, supervisionate dall'Onu, quello sarà il momento vero dove si vedrà cosa vogliono. Il segreto è permettere ai siriani di scegliere liberamente».

Incontri tra i ministri della Difesa russo e francese
Il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian è arrivato a Mosca per incontrare il suo omologo russo Sergei Shoigu. Il tema degli incontri sono i raid contro l'Isis in Siria e la condivisione delle informazioni su questa organizzazione terroristica. «Avremo uno scambio di vedute su quelli che consideriamo i gruppi terroristici, e come si potrebbe desiderare che la Russia rafforza la sua azione contro il Daesh (Isis in arabo), che è il nostro comune nemico», ha detto Le Drian ad alcuni giornalisti prima della sua partenza per Mosca.

Disaccordi
L'Ovest accusa dell'aviazione russa, che ha iniziato la sua campagna in Siria il 30 settembre, di bombardare in primo luogo l'opposizione armata che minaccia il presidente siriano Bashar Assad, piuttosto che l'Isis. Ma la replica di Mosca è ferma. «Quello che non smette di stupirmi, è che tanto più precisamente noi colpiamo i terroristi e distruggiamo le loro infrastrutture, tanto più inizia l'isteria su certi media occidentali che ci accusano di puntare su obiettivi civili o postazioni dell'opposizione moderata» ha detto ad askanews il portavoce del Ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. «Ovvio che si tratta della solita guerra dell'informazione».

Coordinazione
Le Drian e il suo omologo russo dovrebbero anche discutere le modalità di un eventuale scambio di informazioni sul gruppo jihadista. La cooperazione con i russi è stata lanciata dal presidente Francois Hollande durante la sua visita alla fine di novembre a Mosca, ma è in gran parte simbolica per ora. I due ministri discuteranno anche come «prevenire conflittualità», vale a dire lo scambio di informazioni al fine di evitare collisioni tra aerei da guerra russi e francesi nel cielo siriano. 

(Con fonte Askanews)